19 Luglio 2013

Area sanità

 

Oxfam Italia InterculturaAREA SANITA’

Cooperativa Oxfam Italia Intercultura
Cooperativa Oxfam Italia Intercultura

Oxfam Italia Intercultura lavora per l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione straniera tramite la gestione di servizi continuativi di mediazione linguistico culturale in molte strutture pubbliche, la produzione di materiale informativo per gli utenti stranieri o per gli operatori dei servizi, la consulenza e la formazione data a quadri e personale operativo e frutto di un’intensa attività di ricerca.

Queste le principali attività di mediazione linguistico-culturale e i principali progetti a favore della popolazione immigrata condotti in questo settore:
  • Gestione, dal 2001 e tuttora in corso, del servizio di mediazione linguistico culturale presso le strutture dell’ASL 8 di Arezzo.
  • Gestione, dal 2004 al 2009, in partenariato con CIES, del servizio di mediazione linguistico culturale a sostegno degli immigrati extracomunitari nei presidi dell’ASL 10 di Firenze, ASL 11 di Empoli, ASL 3 di Pistoia, AOU Careggi e Meyer.
  • Gestione, nell’anno 2007-2008, del progetto sperimentale di Mediazione Linguistico Culturale presso le U.U.O.O. di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna.
  • Mamme insieme: Progetto finanziato dal Comune di Arezzo per l’insegnamento dell’Italiano come lingua seconda a madri straniere, con un focus sui servizi di consultorio e pediatria dell’ASL 8 di Arezzo.
  • Dal 2012 ancora in corso : Progetto E.S.C. (Educazione sanitaria di comunità). Finanziato da A.U.S.L.8 e  rivolto alla popolazione straniera residente sul territorio della ASL 8 di Arezzo nel quadro della prevenzione delle IVG e della promozione della contraccezione, come  nuovo modello di intervento, da affiancare al dispositivo della mediazione culturale già attivo, in grado di svilupparlo e potenziarne gli effetti.
Condividi l’articolo:
oxfam facebook oxfam Twitter oxfam Linkedin

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora