12 Maggio 2025

GAZA, SENZA CESSATE IL FUOCO E LO SBLOCCO DEGLI AIUTI LA CARESTIA E’ INEVITABILE

 

I bombardamenti su Gaza distruggono case e infrastrutture

L’allarme arriva dal nuovo report rapporto sulla Classificazione Integrata della Fase di Sicurezza Alimentare (IPC) per Gaza, appena pubblicato

Gli operatori di Oxfam sono testimoni quotidiani di scene strazianti: intere famiglie che stanno morendo di fame, bambini talmente denutriti che non hanno nemmeno la forza di piangere

In uno dei campo profughi dove Oxfam ha distribuito gli ultimi pacchi alimentari settimane fa, solo 2 famiglie su 500 hanno ancora un pò di farina per fare il pane

Roma, 12 maggio 2025 – A commento del nuovo rapporto sulla Classificazione Integrata della Fase di Sicurezza Alimentare (IPC) che lancia l’allarme sull’imminente carestia a Gaza, Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia, ha detto:

Se la guerra continuerà e non verrà consentito l’ingresso di cibo e altri beni essenziali di cui la popolazione è ormai quasi completamente priva, la carestia sarà inevitabile e sarà una delle più gravi al mondo. La comunità internazionale assiste alle immani sofferenze che colpiscono oltre 2 milioni di persone, in gran parte bambini, senza fare un passo. Da oltre 2 mesi l’assedio totale imposto da Israele su Gaza impedisce l’ingresso di qualsiasi fornitura: non solo cibo, ma anche acqua pulita e medicine, mentre migliaia di camion carichi di aiuti umanitari pronti ad essere distribuiti sono bloccati ai valichi di frontiera. L’affamamento di Gaza è deliberato, finemente progettato, non accidentale ed è per questo inconcepibile permettere che accada”.

“I nostri operatori e partner dentro la Striscia – continua Pezzati – sono testimoni di scene che si stenta a descrivere: intere famiglie che deperiscono e muoiono di fame, bambini così denutriti da non aver nemmeno più la forza di piangere, intere comunità che non hanno acqua o cibo. In un campo profughi dove abbiamo distribuito settimane fa gli ultimi pacchi alimentari disponibili, appena 2 famiglie su 500 in questo momento hanno ancora un pò di farina per fare il pane”.

A questo si aggiunge il piano di Israele di militarizzare la consegna degli aiuti umanitari.

È un’evidente violazione del diritto umanitario internazionale, che rischia di portare alla catastrofe umanitaria. – conclude Pezzati – Trasformare la fornitura di aiuti in uno strumento di controllo non solo mette ancor più in pericolo i civili, ma compromette la neutralità del lavoro umanitario, rischiando di portare il caos dentro Gaza, con le inevitabili, ulteriori sofferenze per la popolazione. Restare in silenzio di fronte a quanto sta accadendo, significa rendersene complici. Per questo Oxfam lancia un appello urgente alla comunità internazionale, Italia compresa, per un’azione che porti ad un cessate il fuoco immediato e permanente, al rilascio degli ostaggi e dei prigionieri detenuti illegalmente, alla fine dell’assedio su Gaza, al pieno accesso umanitario per la popolazione e a ritenere finalmente Israele responsabile dell’uso della fame come arma di guerra”.

Ufficio stampa Oxfam Italia

Mariateresa Alvino – 348.9803541 – [email protected]

David Mattesini – 349.4417723 – [email protected]

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