
Firenze, 24 ottobre 2025 – Accendere i riflettori sull’impatto sempre maggiore della crisi climatica su donne e ragazze, sia nelle nostre città che nei paesi del Sud globale.
Con quest’obiettivo Oxfam lancia la nuova campagna “Climate Justice Is Gender Justice”, che fino all’inizio della Cop30, che si terrà dal 10 al 21 dicembre in Brasile, coinvolgerà centinaia di giovani toscani con tante iniziative e attività di sensibilizzazione sui social media.
“La crisi climatica, che colpisce ormai da anni non solo i paesi più poveri e meno preparati, ma anche l’Italia e la Toscana, purtroppo non produce gli stessi effetti su uomini e donne. Di conseguenza politiche e azioni efficaci di contrasto devono necessariamente partire da qui. – spiega Angela Pinna, responsabile della campagna per Oxfam Italia – Bastano alcuni dati per esemplificare quanto sta accadendo: le ondate di calore sempre più forti e frequenti nelle nostre città producono un maggior numero di decessi tra le donne, che nel mondo oggi rappresentano 4 migranti climatici su 5 e hanno una probabilità 14 volte maggiore di restare vittime di disastri e eventi naturali sempre più estremi e imprevedibili. Nonostante questo, quasi mai le politiche di lotta al cambiamento climatico tengono conto della necessità di un’azione mirata. Per questo abbiamo deciso di lanciare alla vigilia della Cop30 una campagna che portasse al centro un tema così importante e spesso ignorato, coinvolgendo e sensibilizzando tante ragazze e ragazzi con cui lavoriamo ogni giorno dentro e fuori le scuole toscane con progetti di educazione alla cittadinanza attiva. Con l’obiettivo di migliorare insieme il loro futuro, che poi è quello di tutti”.
Il primo appuntamento sarà il 28 ottobre con un webinar online sulla piattaforma Zoomm in cui il giornalista Ferdinando Cotugno intervisterà l’attivista per i diritti ambientali e di genere Hilda Flavia Nakabuye, fondatrice di Friday For Future Uganda, il movimento per la giustizia climatica più grande dell’Africa orientale, una delle aree più colpite al mondo da disastri naturali dove sono proprio le donne a subirne le conseguenze più drammatiche.
Un incontro in cui oltre al tema al centro della campagna si approfondiranno alcuni dei punti chiave per la lotta al cambiamento climatico: la necessità di una sempre maggiore uguaglianza di genere per la definizione di politiche climatiche efficaci, in un contesto come quello europeo dove ad esempio meno del 27% dei ministri per l’ambiente sono donne; l’urgenza di una sempre maggiore collaborazione e convergenza di obiettivi tra i Paesi e i movimenti del Nord e del Sud globale, per ridurre l’impatto della crisi climatica.
Per partecipare, ci si può iscrivere su https://us06web.zoom.us/meeting/register/LhsqyXukQnCzgnd8R81fhQ#/registration
L’8 novembre alle Murate di Firenze, invece in programma la giornata (ad ingresso libero) di confronto tra attivisti, organizzazioni e amministratori locali, Clima di partecipazione. Un appuntamento che porrà al centro il tema della giustizia climatica, delle politiche e azioni necessarie ad attuarla anche sui territori e con il collegamento in esclusiva da Belém di Ferdinando Cotugno in diretta dalla COP30.
Nella sessione mattutina (10-13) sono stati invitati Paola Galgani, vice sindaca del Comune di Firenze con delega all’ambiente e l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, per una tavola rotonda e gruppi di lavoro sulle politiche di adattamento climatico. Nel corso della mattinata sarà anche presentato, da Francesco Petrelli, policy advisor e portavoce di Oxfam Italia, il nuovo “Climate Inequality Report” lanciato dall’organizzazione in vista della COP30.
Nel pomeriggio (14:30-20) sono previsti laboratori aperti alla cittadinanza assieme alle organizzazioni impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici, che porteranno la propria esperienza.
Un confronto in cui non mancheranno anche focus su best practice che guardano alla sostenibilità sul territorio, come quella attuata dalla GKN di Firenze.
Gli attivisti toscani coinvolti nella campagna parteciperanno infine al Climate Pride il 15 novembre a di Roma, la giornata globale per il clima che si svolgerà in simultanea in molti paesi europei con il coordinamento di CAN Europe, con l’obiettivo di amplificare l’appello ai Governi in vista della COP30, per la definizione di politiche efficaci per una transizione ecologica giusta, rapida e mirata all’uguaglianza di genere, una maggiore tassazione dei grandi inquinatori per ripagare i danni causati dalla crisi climatica, la difesa della biodiversità.
Il progetto ECOALITY: oltre 6.000 mila gli studenti toscani coinvolti
La campagna è parte del progetto ECOALITY realizzato da Oxfam, che ha come capofila la Regione Toscana ed è finanziato dal Programma DEAR dell’Unione Europea.
Il progetto è rivolto a oltre 6 mila studenti e oltre 300 docenti delle scuole toscane con laboratori e formazioni dedicate alla giustizia climatica e all’uguaglianza di genere.
Ufficio stampa Oxfam Italia
David Mattesini – 349.4417723 – [email protected]
NOTE:
– La campagna é diffusa dal nuovo canale instagram @climatejusticeisgenderjustice, con contenuti in inglese. In Italia, la campagna viaggia sugli account di Oxfam Toscana (su Instagram e su Facebook) e si avvale della collaborazione di:
– I dati sulle vittime di disastri naturali sono dell’International Institute for Environment and Development.
– I dati sulle vittime delle ondate di calore sono consultabili sul sito del Barcelona Institute for Global Health e tratti da un’indagine di Nature per il 2022.
– I dati sui migranti climatici sono delle Nazioni Unite.
-I dati sulla rappresentanza sulla rappresentanza femminile tra i ministri dell’ambiente Ue sono dell’European Institute for Gender Equality.