12 Settembre 2024

OLTRE 100 MILA CITTADINI CHIEDONO UN IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO A GAZA E LO STOP DELL’INVIO DI ARMI A ISRAELE

 

Consegnate oggi alla Farnesina 100.000 firme raccolte da Oxfam, impegnata a portare aiuto umanitario nella Striscia dall’inizio delle ostilità

Roma, 12/9/2024 – Consegnate oggi, presso il Ministero degli Esteri a Roma, le firme raccolte in Italia da Oxfam, con cui oltre 100 mila cittadini chiedono al Governo e alla comunità internazionale di impegnarsi per raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza e porre fine all’invio a Israele di armi, spesso usate per colpire civili e infrastrutture essenziali.

A ricevere la delegazione dell’organizzazione umanitaria – impegnata nell’ultimo anno per soccorrere la popolazione colpita dalla catastrofe umanitaria in corso – è stato l’Ambasciatore Pasquale Ferrara, Direttore Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza.

‘’La consegna di queste firme rappresenta molto più di un semplice gesto simbolico. Ogni firma raccolta è un atto di solidarietà verso la popolazione di Gaza e della Cisgiordania, una chiara ed esplicita richiesta affinché il Governo italiano intensifichi la sua pressione sulle parti coinvolte per un immediato cessate il fuoco. Quello che abbiamo di fronte è un conflitto, che sta generando la più grave crisi umanitaria del XXI secolo. – ha commentato Emilia Romano, Presidente di Oxfam ItaliaNella Striscia di Gaza sono in corso da mesi sfollamenti forzati, bombardamenti indiscriminati e l’uso della fame e della sete come armi di guerra. L’Italia può e deve fare di più per porre fine alle morti e alla distruzione, garantire un accesso adeguato degli aiuti umanitari e assicurare il rilascio sicuro degli ostaggi in mano ai gruppi armati palestinesi e dei palestinesi detenuti illegalmente da Israele“.

“L’incontro, durato circa un’ora, si è svolto in un clima di ascolto reciproco dove si è potuto discutere dello stato di avanzamento di tutte le richieste politiche contenute nelle petizioni. – ha aggiunto Romano – In particolare ci è stato assicurato che delle prime risposte verranno date oggi dal Ministro Tajani durante il question time al Senato e che si stanno preparando delle azioni diplomatiche rilevanti in vista della ministeriale esteri del G7 a novembre”.

Ufficio stampa

Mariateresa Alvino – +39 348.9803541 – [email protected]

David Mattesini – +39 349.4417723 – [email protected]

NOTE:

  • Oxfam è intervenuta tempestivamente dopo l’inizio dell’offensiva nella Striscia, seguita agli attentati del 7 ottobre, per rispondere agli enormi e crescenti bisogni umanitari della popolazione. Un lavoro quotidiano che, nonostante il contesto operativo estremamente difficile, ha consentito di raggiungere 731.274 persone da ottobre 2023 nelle zone più colpite.  Vitale è stata la distribuzione di acqua pulita, cibo e di beni di prima necessità. Nei campi profughi sono stati installati servizi igienici, impianti di desalinizzazione a energia solare per garantire acqua pulita a migliaia di sfollati. Tuttavia, questi sforzi non sono sufficienti per coprire i bisogni enormi. Gli aiuti devono poter raggiungere in sicurezza la popolazione. Israele sta ostacolando deliberatamente l’assistenza, nonostante l’obbligo legale di garantirla e la richiesta della Corte Internazionale di Giustizia, utilizzando la fame e la sete come armi di guerra. Per questo è fondamentale che la comunità internazionale intensifichi la pressione su Israele affinché permetta il passaggio degli aiuti.

 

  • I civili di tutte le parti stanno pagando il prezzo del fallimento dei loro leader nel risolvere un conflitto che ha portato alla più lunga occupazione della storia moderna. A meno che la comunità internazionale non affronti queste cause profonde, il ciclo di violenza continuerà. Oxfam è convinta che solo una soluzione politica, e non militare, possa offrire ai palestinesi e agli israeliani la pace e la libertà di cui hanno disperatamente bisogno e che meritano.

 

  • Oxfam condanna tutti gli attacchi sui civili palestinesi e israeliani. Gli attacchi contro i civili israeliani sono stati orribili e la violenza crescente contro i civili a Gaza e in Cisgiordania è senza precedenti. Gli attacchi deliberati contro i civili non sono mai giustificabili. Tutte le parti devono rispettare il diritto umanitario internazionale e cessare le ostilità.

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