19 Giugno 2025

PREMIATE LE VINCITRICI DELLA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO BIANCA POMERANZI

 

Empowerment femminile, sicurezza alimentare, punti viola, pianificazione familiare e autodeterminazione sono i temi delle tesi di laurea vincitrici dell’edizione 2025

Il 19 giugno si è tenuta a Roma la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Bianca Pomeranzi, presso la sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Delle ventotto tesi quest’anno in concorso, provenienti da atenei di tutta Italia, due sono state proclamate vincitrici.

Bianca Rastelli, laureatasi in Politiche Agricole Internazionali all’Università di Bologna con una tesi intitolata “Empowerment femminile e sicurezza alimentare: evidenze in contesti rurali africani ed implicazioni di carattere politico”, è stata premiata con uno stage part-time presso United Nations Population Fund (UNFPA) – Africa Occidentale e Centrale; Marzia Degetto, laureatasi in Relazioni Internazionali all’Università di Torino con una tesi intitolata “Le Geografie della paura: tra applicazioni pratiche e risignificazione degli spazi. Un’analisi dei Punti Viola della città di Torino” è stata selezionata per svolgere lo stage part-time con AIDOS. Gli stages sono stati generosamente finanziati da European Women’s Management Development Network – delegazione di Roma (EWMD-Roma), Fondazione RUT, UNFPA e dal Centro documentazione internazionale Alma Sabatini.

È stata anche riconosciuta una menzione speciale a Chiara Casarini, laureata in Relazioni Internazionali all’Università di Torino. La tesi, intitolata “Tra pianificazione familiare e autodeterminazione dei corpi femminili: l’esempio di El Salvador”, è stata premiata come la migliore tra quelle che sono state valutate.

Alla cerimonia di giovedì 19 giugno, data in cui ricorre anche la Giornata internazionale contro la violenza sessuale nei conflitti armati, sono intervenuti rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), di AICS, del Comitato della Convenzione per l’Eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW), e della Casa Internazionale delle Donne, insieme alle organizzazioni coinvolte nel finanziamento e nella realizzazione degli stage oggetto del Premio.

Per informazioni contattare Anna Pizzo [email protected] o [email protected]

Breve nota biografica su Bianca Pomeranzi

Bianca Maria Pomeranzi (1950-2023) è stata una figura di spicco del mondo della cooperazione italiana allo sviluppo e del movimento femminista. Tra i suoi traguardi, la co-fondazione di AIDOS (Associazione Italiana di Donne per lo Sviluppo), il lavoro come Esperta Senior di Genere della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, la direzione dell’Unità Tecnica Locale di Dakar della Cooperazione Italiana per il Senegal e l’Africa Occidentale (2010-11), nonché l’elezione a membro del Comitato per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW) delle Nazioni Unite. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina a lei dedicata sul sito omonimo.

Breve nota informativa sul Premio Bianca Pomeranzi

Il Premio Bianca Pomeranzi è rivolto a persone laureate in Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo (LM81), Relazioni Internazionali (LM52) e Honours Programme Talenti e Territori (TALETE) che abbiano scritto una tesi incentrata sulle politiche e pratiche femministe e di genere in ambito politico, sociale, culturale, ambientale ed economico.

Il Comitato Promotore del Premio Bianca Pomeranzi è costituito da Dr Elena Zambelli (Maynooth University, Ireland) e Maria Rosa Cutrufelli, che lo hanno ideato, e da AIDOS, Casa Internazionale delle Donne, Centro Documentazione internazionale Alma Sabatini, Differenza Donna, Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre / Dottorato di ricerca in Scienze Politiche – Curriculum Studi di Genere, EWMD Roma, Fondazione RUT ed Oxfam Italia. L’iniziativa è inoltre patrocinata dall’AICS, ed ha il supporto di MAECI e UNFPA.

Il Comitato Scientifico del Premio è composto da ventiquattro esperte (in ordine alfabetico): Anna Simone (Università Roma Tre); Carla Pagano (Università degli Studi di Napoli L’Orientale); Charito Basa (Filipino Women’s Council); Elena Zambelli (Maynooth University); Emilia Romano (Oxfam Italia); Fulvia Astolfi (Obiettivo Cinque srl ed EWMD – Roma); Gabriella Rossetti (già docente di Antropologia Culturale) Università di Ferrara; Giovanna Martelli (Fondazione RUT); Giuliana Serra (UNICEF); Ilaria Boiano (Differenza Donna); Laura Fano (Fondazione RUT); Lodovica Longinotti (già esperta senior DGCS e poi AICS, ed Università Bocconi); Maria Nella Lippi (Oxfam Italia); Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice); Marta Collu (AICS); Maura Cossutta (Casa Internazionale delle Donne); Michela Fusaschi (Università Roma Tre); Natalia Quintavalle (già Ambasciatrice d’Italia in Afghanistan); Paola Melchiori (Casa delle Donne di Milano); Roberta Battista (Project Manager Consiglio d’Europa); Serena Fiorletta (AIDOS e  Sapienza Università di Roma); Simonetta di Cori (ex AICS e ora Bambini nel Deserto); Stefania Vulterini (Futura editrice); Tiziana Lang (INAPP ed EWMD – Roma).

Contribuiscono al Premio amiche ed amici che hanno donato tempo, risorse e passione alla sua realizzazione. Si tratta di: Carla Cotti, giornalista e curatrice del libro di Bianca Pomeranzi “Femministe di un unico mondo”, pubblicato postumo da Fandango Libri, ha curato la biografia di Bianca pubblicata sul sito del Premio; Franca Zacchei, fotografa, ha donato le fotografie di Bianca pubblicate nella medesima pagina, e nella home page – dove figurano insieme a quelle scattate da Maria Rosa Cutrufelli, compagna di vita di Bianca; Nicolas Bannier, docente, ha costruito il sito del Premio Bianca Pomeranzi, del quale è il webmaster; Tiziana Triana, Direttrice Editoriale di Fandango, ed Anna Pizzo, giornalista, che cura la comunicazione esterna del Premio.

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