
Milioni di persone soffrono la fame in Africa Orientale, Yemen e nel nord est della Nigeria. Lavoriamo in ciascuna di queste regioni, dall’Etiopia al Sud Sudan, garantendo cibo, acqua potabile e servizi igienico sanitari a intere comunità, disperatamente bisognose di tutto.
Perchè questa emergenza?
L’Africa Orientale, lo Yemen e la Nigeria nordorientale sono strette nella morsa di una crisi alimentare senza precedenti. In Sud Sudan è stata dichiarata la carestia, che ha colpito anche parti della Nigeria: per Yemen e Somalia, se non si interviene in modo massiccio, sarà solo questione di tempo.
In queste zone, circa 30 milioni di persone soffrono la fame, cibandosi unicamente di quello che riescono a trovare. Le stime dell’Unicef parlano di 27 milioni di persone senza acqua potabile, e casi di colera, diarrea e altre malattie legate all’uso di acqua contaminata in continuo aumento. Queste, unite alla malnutrizione, hanno un disastroso impatto specialmente sulla vita di milioni di bambini, i più vulnerabili e indifesi.
La siccità persistente ha causato perdite nei raccolti e moria di animali in Etiopia, Somalia e Kenya. I conflitti in Sud Sudan, Yemen e Nigeria hanno lasciato milioni di sfollati bisognosi di tutto.
Siamo di fronte alla più grave emergenza alimentare del mondo. Se venisse lasciata irrisolta, malnutrizione e morte aumenteranno esponenzialmente, portando a una vera catastrofe umanitaria. Le Nazioni Unite hanno stimato che 1.4 milioni di bambini potrebbero morire di fame nei prossimi mesi.
Come puoi aiutare
- Lavoriamo con le organizzazioni locali per distribuire cibo e, laddove possibile, sostenendo le comunità perché possano produrlo autonomamente;
- Garantiamo acqua e servizi igienico sanitari, per impedire il diffondersi di malattie come colera e diarrea;
- Distribuiamo denaro e voucher per acquisto di cibo, se disponibile nei mercati locali;
- Distribuiamo acqua tramite autobotti installando cisterne nelle zone più colpite dalla siccità;
- Installiamo latrine e servizi igienici nei campi per sfollati.
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