27 Ottobre 2020

“Ero straniero”: la proposta di legge per affrontare il tema immigrazione

 

Serve una visione strategica per gestire il fenomeno migratorioL’appello al Parlamento della campagna “Ero straniero” per il superamento della Bossi-Fini e la definitiva emersione di tutti i lavoratori stranieri in Italia vittime di sfruttamento

A tre anni dal deposito della proposta di legge di iniziativa popolare “Ero straniero”, Oxfam e le altre organizzazioni promotrici chiedono un atto di coraggio da parte del Parlamento: approvare quella riforma per affrontare il tema immigrazione alla radice, con uno sguardo verso il futuro.

La regolarizzazione dei mesi scorsi e la pubblicazione del nuovo decreto immigrazione, con il superamento di alcuni aspetti problematici dei decreti sicurezza, hanno rappresentato importanti passi in avanti. Ma bisogna fare di più. La legge Bossi-Fini va superata, ed è necessario prevedere meccanismi di ingresso per ricerca lavoro e di regolarizzazione su base individuale, anche per rispondere alle esigenze produttive di un paese, come l’Italia, che è in permanente crisi demografica e bisognoso di un forte rilancio economico.

La regolarizzazione straordinaria voluta dal Governo a maggio scorso ha interessato oltre 200.000 persone: un’adesione alta, considerati gli inspiegabili limiti ai settori lavorativi interessati dall’emersione e i troppi paletti previsti per accedervi. Ma è stata comunque una dimostrazione, ancora una volta, di quanto sia forte il desiderio di mettersi in regola da parte di chi è rimasto senza documenti, ma vive e lavora nel nostro Paese e vuole farlo legalmente, come emerge dal dossier elaborato dalla campagna e disponibile sul sito erostraniero.it. e su oxfam.it.

È un segnale chiaro di quanto sia ormai imprescindibile affrontare in modo maturo e responsabile il problema dell’irregolarità, troppo spesso strumentalizzato dalla politica. Non ha senso criminalizzare i migranti privi di permesso di soggiorno, salvo poi sfruttarli nei campi, nei cantieri, nell’assistenza ai nostri anziani: la stessa epidemia di COVID sta mostrando quanto sono necessari alla nostra società questi lavoratori. Bisogna scardinare invece quei meccanismi che l’irregolarità la producono, come il sistema basato sui decreti flussi, che si è ormai dimostrato largamente fallimentare.

Serve insomma una riforma profonda della normativa vigente, come la proposta di legge “Ero straniero” indica chiaramente.

Spetta ora al Parlamento discutere e approvare la riforma e superare una stagione politica che da oltre vent’anni criminalizza, sfrutta e distorce il fenomeno migratorio, riducendolo a un problema di ordine pubblico, senza una reale volontà di attuare politiche efficaci e rispettose dei diritti.

Ero straniero è promossa da: Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Oxfam Italia, ActionAid Italia, ACLI, Legambiente Onlus, ASCS – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, AOI, con il sostegno di numerosi sindaci e decine di organizzazioni.

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