23 Febbraio 2018

II° Forum Giovanile fra Istituti Scolastici di Roma

 

Forum Giovanile 7 febbraio 2018Non siamo altro che una goccia, ma senza quella goccia non esisterebbe l’oceano”: queste sono le parole con le quali l’Avv. Iside Castagnola si è rivolta ai 60 ragazzi e ragazze che hanno partecipato al Forum Giovanile il 7 febbraio 2018 presso l’IIS Leonardo da Vinci di Roma. Delegazioni di Giovani Ambasciatori Oxfam provenienti dalle scuole IIS Leonardo da Vinci, ITT Colombo, Liceo Montessori di Roma e Liceo Blaise Pascal di Pomezia sono state al centro di una giornata in cui si è discusso di parità di genere e di come l’attivismo giovanile e la cittadinanza attiva possono essere chiave nel raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Gli interventi

Ad aprire il Forum della Parità, con tanti spunti, la Dott.ssa Irene De Angelis Curtis – Dirigente Scolastico IIS Leonardo Da Vinci – che ha preso spunto dai fatti di Macerata per parlare dell’importanza della cittadinanza attiva all’interno della scuola e della cultura profonda del rispetto. È infatti il secondo anno che la scuola ospita un Forum Giovanile Interscolastico e ne ospiterà un terzo, internazionale, il 17 aprile 2018.

Dopo questo primo intervento, Federica Cicala, Advocay Advisor e education officer di Oxfam Italia, ha parlato di disuguaglianza economica da una prospettiva di genere e ha condiviso con gli studenti alcuni dati tratti dall’ultimo report di Oxfam “Ricompensare il lavoro, non la ricchezza” scritto in occasione del Forum Economico Mondiale di Davos.

A livello globale le donne subiscono in media un divario retributivo del 23% ed hanno un tasso di partecipazione al mercato del lavoro del 26% più basso rispetto agli uomini.

Nel 2016 le donne occupate in Italia rappresentavano meno della metà della popolazione attiva (48,1%) contro una media UE del 64,1%. L’Italia era in terzultima posizione per occupazione femminile in UE e quartultima a livello OCSE

Se consideriamo che, secondo il Forum Economico Mondiale, all’attuale ritmo di cambiamento saranno necessari 271 anni per colmare il divario economico di genere, considerando sia le disparità salariali che quelle di opportunità di impiego, capiamo ancora meglio l’importanza di ogni singola azione, di ogni singolo contributo di tutte e di tutti a favore della parità.

Articolo 3 Costituzione ItalianaNel passare la parole all’Avv. Iside Castagnola, Federica ha citato l’articolo 3 della Costituzione italiana.

Iside ha subito ricordato che i diritti umani dei quali possiamo godere quotidianamente non vanno dati per scontato, che dietro ognuno di essi c’è una lotta di donne e di uomini che anni fa hanno cambiato le leggi. Purtroppo, a livello globale, ci sono ancora donne che vengono torturate, uccise, che non hanno il diritto di guidare un’auto, che non possono uscire senza il burqua. Ancora oggi, nel 2017, una società equa non è fatto scontata. Attraverso il suo racconto e la condivisione del perché ha sentito questo forte richiamo della lotta per la tutela dei diritti delle donne, ha ripercorso tutte le grandi vittorie che si sono ottenute negli anni legislativamente nell’ambito della parità dal 1945 ad oggi: dal diritto al voto, al divieto di licenziamento per maternità, al divorzio, al diritto di famiglia, all’aborto, all’abolizione del delitto d’onore, all’approvazione delle quote rosa e alla legge sul femminicidio. Ha parlato dell’importanza di denunciare, del ruolo fondamentale dei centri antiviolenza, delle case rifugio e del potere del volontariato. Fare volontariato apre la mente, rafforza le competenze e ci permette di stare bene con noi stessi e con gli altri. “Anche attraverso questi percorsi state diventando l’eccellenza della classe studentesca di oggi”.

Ecco quindi che è intervenuta Virginia Giocoli, Avvocatessa della Casa delle Donne Lucha y Siesta ed esponente del Movimento Nazionale Non una di Meno. “La violenza contro le donne è un fatto strutturato, radicato nella nostra società. Per essere superato richiede un cambiamento culturale forte”. La Casa delle Donne Lucha y Siesta combatte, dall’8 marzo 2008, per raggiungere questo obiettivo: il diritto delle donne di autodeterminarsi e di avere libertà di scelta sulla propria vita e sul proprio corpo. Se da un lato, la certezza della pena è fondamentale, il nostro obiettivo deve essere quello di non dover arrivare a commettere un delitto, di sradicare completamente la cultura della violenza dell’uomo sulla donna. Il Movimento Ni Una Menos, nato in Argentina nel 2015 e trasformato in Italia in Non una di Meno, è andato a rafforzare tutte le azioni dei centri antiviolenza e dei luoghi che, come La Casa delle Donne Lucha y Siesta, portano avanti l’uguaglianza di genere. Attraverso dei tavoli di lavoro misti, a livello nazionale, Non Una di Meno, ha lavorato su un piano teorico dando vita al Piano Femminista contro la violenza maschile sulle donne e tutte le forme di violenza di genere.

 

Dopo la scuola, la legge e i movimenti di giustizia sociale e per la parità, come non parlare del ruolo dell’arte nel promuovere la parità di genere e la consapevolezza?

Ico Gasparri, artista sociale autore dell’opera “Chi è il maestro del lupo cattivo?” ha fatto un appello a tutte le ragazze e i ragazzi: di fronte alle urla della vittima, di fronte a chi commette violenza, non dobbiamo essere indifferenti, non dobbiamo coprire i nomi dei violenti. È fondamentale essere determinati.

Dagli anni ’70 Ico Gasparri usa la fotografia come arma della comunicazione sociale. In una società così disuguale non possiamo essere passivi. Partendo dalla denuncia della mafia, passando dal racconto fotografico sulle migrazioni e dal tema dei bambini nelle guerre, Ico è arrivato al tema della parità di genere attraverso delle immagini legate alle campagne pubblicitarie. Utilizzando l’analisi delle immagini e del linguaggio, questo artista ha mostrato quante cose devono essere osservate guardando un cartellone pubblicitario e come, la maggior parte di cartelloni pubblicitari che ritraggono donne trasformano il soggetto femminile in vero e proprio oggetto (sessuale, con un prezzo, sminuito).

Gli studenti entrano in azione

Ed ecco che, dopo aver fatto il pieno di tanti spunti e una meritata pausa merenda, gli studenti sono entrati in azione!

Dal momento che c’erano delegati di tante scuole diverse, abbiamo proposto un’attività per rompere il ghiaccio: il bingo della parità. L’attività consiste nel fare 12 domande diverse a 12 persone diverse, che non si conoscono, e nel raccogliere il maggior numero di risposte esatte nel minor tempo possibile.

La collaborazione tra i Giovani Ambasciatori Oxfam è poi proseguita all’interno dei 5 gruppi di lavoro misti, facilitati dalle docenti delle diverse scuole. All’interno di ogni gruppo di lavoro si è analizzato il tema della disuguaglianza di genere utilizzando “l’albero dei problemi e discutendo così le cause, i problemi, gli effetti dei problemi e le possibili soluzioni.

Le soluzioni, declinate in vere e proprie proposte di azioni di sensibilizzazione di tutte le varie scuole e della cittadinanza in generale sono state approfondite attraverso la “ruota dell’azione” che esplora l’azione più innovativa, le sensazioni collegate all’azione, come metterle in pratica, chi sono i soggetti coinvolti e a chi si rivolge l’azione.

Forum Giovanile 7 febbraio 2018 - cantiereAlla fine dei lavori tutti i cartelloni sono stati attaccati lungo il corridoio e gli studenti si sono concessi una fantastica pausa pranzo.

Rientrati, liberamente, hanno girato di cartellone in cartellone per leggere i risultati dei gruppi di lavoro degli altri delegati: una vera e propria contaminazione di idee.

A chiudere questa importante giornata insieme, le proposte degli studenti delle azioni da svolgere nella sede del Forum.

 

Ecco le azioni di cittadinanza in cantiere

Liceo Blaise Pascal di Pomezia

  • Forum verticale del progetto WEMAPP, che si occupa di intitolare strade a donne meritevoli con studenti delle scuole medie e elementari in cui si distribuiscono e discutono le biografie di donne. Nei libri di storia vediamo solo nomi di uomini.
  • Quando alziamo lo sguardo raramente troviamo strade con nomi di donne. Vogliamo organizzare un calendario dell’avvento verso l’8 marzo in cui ogni giorno ci prefissiamo di parlare di una donna importante

IIS Leonardo da Vinci

  • Collaborando con Oxfam ci siamo resi conto di quante cose in un giorno possono succedere a una bambina o una donna e abbiamo capito che l’arma più efficace è la divulgazione. L’idea è di organizzare dei forum nelle scuole in date internazionalmente riconosciute in cui parliamo di temi importanti. Il primo forum “Save the Girls” sarà il 29 marzo presso il nostro istituto, per informare gli studenti del triennio in merito alla violenza sulle donne, matrimoni precoci. L’idea è in futuro di invitare studenti di altre scuole per sensibilizzare tutti su questi problemi.

ITT Colombo

  • Le priorità individuate rispetto al tema del genere sono la violenza fisica e psicologica sulle donne e l’identità di genere che esploreremo durante la cogestione attraverso le attività Fai un passo avanti e la caccia al tesoro del progetto.
  • Grazie alla presentazione di Ico vorremo scattare delle foto nella nostra città che rappresentano dei quadri antichi realizzati con elementi di riciclo su sfondo nero per organizzare una mostra permanente nella nostra scuola. Inoltre, vorremmo invitare un’attrice professionista a raccontare la storia di una donna violentata e organizzare un dibattito a seguire.

Liceo Montessori

  • Il tema principale individuato sono le malattie sessualmente trasmissibili. Intendiamo svolgere un’azione di diffusione sui social di video di 1 minuto girati da noi. A fine anno ci sarà un evento organizzato dalla scuola e vorremo organizzare una raccolta fondi con cibo preparato da noi per finanziare il consultorio di quartiere e così sensibilizzare tutti su un tema imprescindibile.

Un ringraziamento speciale va ai ragazzi e alle ragazze del ISS Leonardo Da Vinci che hanno reso possibile il Forum organizzando la giornata in ogni dettaglio!

 

 

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