Dopo il rilascio su cauzione di Ghoncheh Ghavami, a Modena e Firenze il mondo della pallavolo si unisce grazie a Oxfam per chiedere la liberazione definitiva della ragazza iraniana, che rischia di tornare in carcere tra 2 settimane.
Ieri, in una straordinaria domenica di sport, Modena Volley e le squadre amatoriali della pallavolo fiorentina, assieme al Comune di Firenze, si sono unite per chiedere la scarcerazione definitiva della ragazza anglo-iraniania, arrestata durante Italia-Iran dello scorso giugno.
Le foto degli appelli di Modena Volley e delle squadre del volley fiorentino, assieme all’assessore allo sport Andrea Vannucci, in occasione del torneo di Oxfam di ieri
Il mondo dello sport e della pallavolo, tra Firenze e Modena, si unisce grazie a Oxfam Italia per chiedere la liberazione definitiva di Ghoncheh Ghavami, la 25enne anglo-iraniana arrestata lo scorso giugno a Teheran e condannata a un anno di reclusione per aver tentato di assistere all’incontro fra Iran e Italia dell’ultima World League di pallavolo maschile. Nella giornata di ieri Ghoncheh è stata rilasciata su cauzione, ma rischia di tornare in carcere tra 2 settimane su sentenza della corte d’appello iraniana. Durante i 5 mesi di prigionia la ragazza ha perso 10 chili ed è in serie condizioni di salute.
Ed è proprio per denunciare l’urgenza di arrivare ad una soluzione definitiva di questa assurda vicenda che ieri, in una straordinaria domenica di sport, Modena Volley, Oxfam Italia, il Comune di Firenze e le squadre amatoriali della pallavolo fiorentina si sono uniti nel comune intento di sostenere e tutelare i diritti delle donne e combattere una legge anacronistica che, dalla rivoluzione khomeinista del 1979, vieta alle donne iraniane di assistere a competizioni sportive in cui gli uomini non siano completamente vestiti. Un appello comune lanciato al grido di #FreeGhoncheh.
Un appello per la scarcerazione definitiva della ragazza iraniana, rilanciato nelle settimane scorse dal Modena Volley, di cui Oxfam Italia è charity partner, dal campione della Nazionale Matteo Piano – testimone diretto dell’arresto della Ghavami dello scorso giugno, e ribadito anche ieri al Palasport Giuseppe Panini di Modena, in occasione della partita di campionato contro l’Exprivia Neldiritto Molfetta.
Un modo semplice e solidale per supportare una delle tante vittime di una cultura che ancora discrimina le donne ponendole ai margini della vita pubblica.
DICHIARAZIONI
Matteo Piano, centrale di Modena Volley e della Nazionale, testimonial di Oxfam Italia: “Ero presente in quella incredibile partita di Teheran. Si capiva che c’era qualcosa che non andava fuori dal palazzetto, ma non abbiamo avuto nessuna notizia precisa. Quando ho saputo la storia di Ghoncheh mi sono attivato con i miei compagni e la società perché era indispensabile fare qualcosa. Ho la fortuna di fare quello che più mi piace: mi fa rabbrividire pensare che la passione per la pallavolo possa costituire un reato in qualche area del mondo. Come sportivo e come semplice cittadino, non posso far altro che chiedere, insieme a Oxfam e alla mia squadra, la scarcerazione definitiva di Ghoncheh Ghavami, le due settimane concesse dopo il pagamento della cauzione sono un piccolissimo passo verso l’obiettivo finale”
Lorenzo Ridi, responsabile delle attività di Oxfam Italia a Firenze:
Andrea Vannucci, assessore allo sport del Comune di Firenze: