10 Ottobre 2012

Tassa sulle transazioni finanziarie, l’Italia è finalmente della partita

 
Stunt a Roma in favore della tassa sulle transazioni finanziarie, Credits: Adamo Banelli
Stunt a Roma in favore della tassa

Giugno 2012: Sì dell’Italia al progetto di cooperazione rafforzata promosso da altri 10 paesi dell’Unione Europea per l’adozione di una Tassa sulle transazioni finanziarie, che sarà dunque negoziata e adottata da questi paesi. E’ un risultato storico, che noi, insieme a tante altre organizzazioni, ma anche sindacati e associazioni, stavamo aspettando da molti anni. Una vittoria che ha infatti tanti padri, tra cui Oxfam Italia – che si è spesa moltissimo dal 2009, dando vita e sostenendo la Campagna Zero Zero Cinque. La decisione italiana ha fatto sì che al nostro paese seguisse la Spagna, insieme a Slovacchia e Estonia.

Si è svolta infatti ieri a Lussemburgo la riunione del Consiglio Ecofin dell’Unione Europea con all’ordine del giorno la discussione circa l’introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie attraverso il meccanismo della cooperazione rafforzata. Come previsto dal trattato di Lisbona, per l’avvio della procedura di cooperazione rafforzata occorre l’adesione di almeno 9 Paesi Europei.  Stando ai risultati della riunione di oggi, gli Stati membri dell’Unione Europea che hanno aderito sono 11: Germania, Francia, Austria, Belgio, Portogallo, Slovenia, Grecia, Slovacchia, Estonia, Spagna e Italia.
Dopo vari tentennamenti e fino all’ultimo scettica, finalmente quindi l’Italia è della partita. Ha sciolto le sue riserve ed esplicitato questa mattina la sua piena adesione. La lettera italiana alla Commissione verrà controfirmata a breve dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Grilli.

La Tassa sulle Transazioni Finanziarie è ora una certezza

La Campagna ZeroZeroCinque, sostenuta da oltre 50 organizzazioni della società civile italiana, da anni svolge la sua attività di sensibilizzazione e di promozione di una piccola tassa, quel famoso granello di sabbia negli ingranaggi della finanza che ha il duplice vantaggio di frenare la speculazione e di generare un gettito da destinare al welfare, alla cooperazione allo sviluppo e alla lotta contro i cambiamenti climatici.

“Quello di oggi è un risultato molto importante, ma è solo un primo passo nella giusta direzione” – sostiene Andrea Baranes, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque – “Continueremo, con ancora più forza, la nostra attività di sensibilizzazione della cittadinanza e di pressione sulle istituzioni per vigilare sulle modalità di applicazione della tassa, ad esempio per quali strumenti finanziari verrà applicata, data l’importanza che comprenda le operazioni in valuta e derivati, e sulla futura destinazione del gettito. La dimensione della finanza è tale per cui anche un’imposta dello 0,05% permetterebbe di generare ogni anno risorse significative che chiediamo al Governo italiano di destinare per finanziare misure volte a sostenere il welfare nel nostro Paese e per onorare i nostri impegni a livello internazionale in tema di cooperazione allo sviluppo e contrasto ai cambiamenti climatici.”

Per Oxfam Italia, che fin dall’inizio ha promosso la Campagna ZeroZeroCinque in Italia, si tratta di una svolta importante. “E’ giusto che la finanza ritorni al servizio dell’economia reale. I paesi poveri stanno pagando il prezzo più alto di una crisi di cui non hanno alcuna responsabilità. Non possiamo ignorarlo, ed è per questo che ricordiamo oggi al Governo italiano l’importanza di assicurare che una parte del gettito sia destinata alla lotta alla povertà nel mondo e per misure di contrasto ai cambiamenti climatici” dichiara Elisa Bacciotti, Direttore del Dipartimento Campagne e Cittadinanza Attiva.

Per essere aggiornati sulle attività di Oxfam  Italia in relazione alla Tassa sulle Transazioni Finanziarie vi invitiamo a visitare il sito della Campagna ZeroZeroCinque

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