21 Novembre 2025

Malnutrizione nel mondo: cause e interventi per un futuro migliore

 

“Fame” non è solo mancanza di cibo. La malnutrizione compromette salute, scuola, lavoro e sviluppo dei Paesi. I dati evidenziano oltre 673 milioni di persone che soffrono la fame e 2,6 miliardi che non possono permettersi una dieta sana; l’Africa è l’epicentro dell’insicurezza alimentare ma anche in altre crisi estreme, come quella a Gaza, le analisi IPC rilevano livelli di carestia senza precedenti. In questo quadro, chiarire definizioni, cause e soluzioni è cruciale per orientare politiche efficaci e scelte informate.

Cosa è la malnutrizione e come si manifesta?

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS, “malnutrizione” comprende denutrizione, carenze di micronutrienti e malnutrizione da eccesso. La malnutrizione può essere acuta (wasting), cronica (stunting) e sottopeso. Nello specifico, le carenze di micronutrienti (ferro, iodio, vitamina A) e la condizione di sovrappeso/obesità sono due facce della stessa crisi di qualità delle diete. Potremmo pensare che il concetto si riferisca solo alla carenza, ma la verità è che sovrappeso e obesità si presentano anche nei paesi a medio-basso reddito, con diete povere di nutrienti e ricche di alimenti ultra-processati.

Differenze tra malnutrizione e insicurezza alimentare

Insicurezza alimentare e malnutrizione non sono quindi sinonimi: la prima descrive l’accesso al cibo; la seconda gli effetti sul corpo. L’IPC (Integrated Food Security Phase Classification) classifica l’insicurezza alimentare acuta in 5 fasi: da Minima a Crisi, Emergenza, fino a Catastrofe/Carestia – Fase 5. in questa classificazione si usa una “convergenza di evidenze” su consumi alimentari, strategie di sopravvivenza, redditi/mezzi di sussistenza, malnutrizione acuta e mortalità. In parallelo, il modulo IPC Acute Malnutrition (AMN) valuta la prevalenza di malnutrizione acuta (wasting) e i fattori di rischio per classificarne la gravità.

Quindi l’insicurezza alimentare indica quante persone oggi e nei prossimi mesi rischiano di non avere cibo sufficiente e adeguato; la malnutrizione fotografa lo stato nutrizionale (undernutrition, carenze di micronutrienti, ma anche sovrappeso/obesità). Sono due aspetti correlati, ma non sovrapponibili. Per esempio le persone che vivono in una specifica area del mondo possono essere in Fase 3 Crisi per insicurezza alimentare, quindi scarso accesso al cibo, ma mostrare livelli moderati di malnutrizione se sono attivi aiuti e reti di protezione; al contrario, si possono osservare alti tassi di malnutrizione senza peggioramenti immediati dell’accesso al cibo quando incidono malattie, acqua non sicura, pratiche di cura inadeguate.

La carestia poi è una condizione ancora più estrema: a livello di area richiede contemporaneamente:

  • ≥20% delle famiglie in “catastrofe”
  • Malnutrizione acuta globale (GAM) ≥30%
  • mortalità >2/10.000 persone/giorno.
Credit: Mark Wahwai/Oxfam
Credit: Mark Wahwai/Oxfam

Quali sono le principali cause della malnutrizione?

Denutrizione (acuta, cronica, sottopeso), carenze di micronutrienti e sovrappeso/obesità coesistono in molti Paesi. Nei contesti fragili la situazione si aggrava a causa di infezioni ricorrenti, acqua insicura e scarso accesso ai servizi sanitari, specialmente per donne in gravidanza e bambini sotto i 5 anni. Le radici sono strutturali e interconnesse; qui riportiamo le principali emerse dalle analisi e dall’esperienza di Oxfam.

Conflitti e sfollamenti

La guerra distrugge produzione agricola, mercati e assistenza; taglia vie d’accesso agli aiuti e alle cure. Nei paesi in cui siamo presenti con progetti Oxfam, documentiamo come blocchi, bombardamenti e danni alle reti idriche e sanitarie spingano intere aree verso fasi IPC gravi.

Crisi climatica

Siccità prolungate e alluvioni più frequenti colpiscono agricoltori e pastori, riducono raccolti e prezzi accessibili, e innescano migrazioni interne. L’Africa, già più esposta, subisce impatti sproporzionati.

Disuguaglianze e speculazioni sui prezzi

L’inflazione alimentare resta elevata, mentre si riducono gli aiuti e cresce la concentrazione della ricchezza. Le disuguaglianze sono collegate ai mercati poco regolati e extraprofitti alla difficoltà, per i più poveri, di accedere a diete sane.

Servizi pubblici fragili

Sistemi igienico sanitari deboli aumentano malattie e diarree che impediscono l’assorbimento dei nutrienti; la carenza di servizi materno-infantili amplifica rischi in gravidanza, allattamento e prima infanzia.

Fattori di genere e cura non retribuita

Barriere economiche e sociali per le donne limitano redditi, autonomia alimentare e scelte nutrizionali. Lavori di cura non pagati e norme discriminatorie incidono direttamente sulla nutrizione dei bambini.

Dove è diffusa la malnutrizione nel mondo?

Africa subsahariana e Asia meridionale concentrano quote elevate di denutrizione infantile e insicurezza alimentare severa. Nelle crisi protratte (Sahel, Corno d’Africa, Yemen, Gaza) la combinazione conflitto/clima/crollo dei servizi spinge verso fasi IPC “Crisi/Emergenza/Carestia”. Dal rapporto “Lo Stato della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione nel Mondo SOFI 2025” sappiamo che quasi metà delle persone affamate nel mondo vive in Africa.

Credit: Micheck Kamau/oxfam
Credit: Micheck Kamau/oxfam

Quali sono le conseguenze della malnutrizione nel mondo?

Le conseguenze di una vita segnata dalla malnutrizione riguardano principalmente due sfere:

  • Salute e sopravvivenza: maggiore mortalità infantile, complicanze in gravidanza e vulnerabilità alle infezioni.
  • Capitale umano ed economia: minore sviluppo cognitivo e scolastico, produttività ridotta, costi sanitari più alti e povertà intergenerazionale.

Cosa fa Oxfam e cosa puoi fare tu

Oxfam interviene su due fronti: emergenza e trasformazione dei sistemi. In risposta alle crisi fornisce acqua potabile, servizi igienici, trasferimenti in denaro e supporto nutrizionale, mentre nel medio periodo rafforza i sistemi agricoli locali, promuove redditi dignitosi nelle filiere, l’equità fiscale per finanziare sanità e istruzione e regole contro la speculazione. Le richieste politiche chiave devono necessariamente portare ad un cambio di rotta. In particolare chiediamo: il ripristino degli aiuti tagliati, corridoi umanitari efficaci e governance alimentare più trasparente.

Vuoi trasformare l’emergenza in futuro?

Puoi sostenere in prima persona il nostro lavoro contro la malnutrizione nel mondo:
Scopri i programmi di sicurezza alimentare e acqua di Oxfam.

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