2 Maggio 2019

Migrantour, un viaggio interculturale attraverso le nostre città!

 

La rete Migrantour

Insieme ad ACRA e Viaggi Solidali abbiamo promosso lo sviluppo della rete europea Migrantour, che oggi conta 15 città (tra cui Lisbona, Parigi, Roma, Napoli, Bruxelles, Firenze), per facilitare la scoperta i tanti piccoli e grandi segreti delle diverse città europee.

Organizziamo passeggiate guidate da cittadini di origine straniera, per scoprire attraverso il loro sguardo e la loro voce i quartieri più multietnici delle nostre città.

Dal 2010 migliaia di persone hanno partecipato a queste passeggiate, in prevalenza alunni delle scuole secondarie, ma anche cittadini curiosi, turisti stranieri, residenti dei quartieri, gruppi e associazioni.

Firenze con occhi diversi!

Migrantour FirenzeMettersi sulle tracce dei tanti luoghi migranti a Firenze significa guardare la città da un’angolatura diversa e stimolante!

Ne sono testimonianza viva gli edifici di culto, quali la sinagoga, la chiesa russo – ortodossa, la chiesa evangelica, gli istituti di cultura, i luoghi di ritrovo e di scambio fino agli esercizi commerciali che si snodano in zone quali la stazione di Santa Maria Novella o il mercato di San Lorenzo.

Oxfam Italia propone quindi Migrantour Firenze, un percorso sulla Firenze dell’intercultura particolarmente adatto agli alunni di scuole primarie, secondarie, studenti stranieri e a chiunque voglia scoprire la città in termini di accoglienza e d’integrazione. L’iniziativa si incentra sulla dimensione dell’incontro e del dialogo interculturale, con l’idea che un itinerario urbano realizzato con accompagnatori qualificati possa rappresentare un modo innovativo e originale d’imparare a conoscere la città e riflettere sui temi del rapporto tra culture e persone nel mondo contemporaneo.

Per partecipare o per avere ulteriori informazioni: [email protected]

La rete europea Migrantour è supportata dal progetto “New Roots – Migrantour intercultural walks building bridges for newcomers active participation”, co-finanziato dall’Unione Europea (Fondo AMIF) e da Intesa San Paolo e dal progetto “Le nostre città invisibili. Incontri e nuove narrazioni del mondo in città”, con il co-finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (A.I.C.S)

 

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