2 Luglio 2013

Nuova agenda globale per sradicare la povertà

 
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Le sfide da Rio + 20

Gli Obiettivi del Millennio verranno presto rivisti. La sfida sarà  ‘non lasciare nessuno indietro’, obiettivo destinato a diventare lo slogan dei prossimi 15 anni.

Ne parliamo insieme al convegno Da Rio+20 al processo post-2015: le sfide dello Zero Hunger Challenge, della sostenibilità, della lotta alla povertà e dello sviluppo sociale.
Il convegno si terrà a Roma, il 2 luglio 2013  dalle ore 9.30 alle 17.00 presso la Sala delle Conferenze Internazionali al Ministero degli Affari Esteri.

Mancano poco più di due anni al settembre 2015, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite avvierà la nuova agenda sullo sviluppo globale, per rinnovare gli Obiettivi del Millennio, sanciti nel settembre del 2000 da 191 Capi di Stato e di Governo con la firma della Dichiarazione del Millennio delle Nazioni unite. La nuova sfida sarà che si passi da “ridurre” a “porre fine” alla povertà estrema in tutte le sue forme. “Il mondo dovrà assicurare che a nessuna persona – indipendentemente da etnia, sesso, geografia, disabilità, razza o di altra condizione – siano negate opportunità economiche fondamentali e diritti umani”, come evidenzia il rapporto ONU sull’agenda globale post 2015 pubblicato a fine maggio.

Il prossimo anno sarà dunque cruciale per arrivare a un contributo forte anche a livello italiano nella definizione dell’agenda e dell’organizzazione che il mondo si vorrà dare nel post-2015 per sradicare la povertà entro il 2030. In questo senso si inserisce Dalla Conferenza di Rio+20 al processo post-2015: le sfide dello Zero Hunger Challenge, della sostenibilità, della lotta alla povertà e dello sviluppo sociale”, un evento in programma il 2 luglio a Roma organizzato da Oxfam Italia, Cespi e Slow Food ospitato e supportato dalla Direzione Generale della cooperazione allo sviluppo del  Ministero degli Affari Esteri. E’ un’occasione per riprendere le fila del processo soprattutto a livello istituzionale, portando allo stesso tavolo gli attori che in diversi tempi e luoghi hanno lavorato al processo post 2015.


All’evento parteciperanno infatti Andrea Orlando, Ministro dell’Ambiente, Lapo Pistelli Viceministro degli Affari Esteri con delega alla Cooperazione Internazionale, Maurizio Martina, Viceministro all’Agricoltura con delega all’Expo insieme a numerosi esperti e rappresentanti della  società civile.

Due gli elementi fondamentali del percorso accelerato che istituzioni e rappresentanti della società civile hanno a disposizione per partire: il Rapporto del Panel di alto livello sul futuro degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG’s) pubblicato il 30 maggio e l’atteso esito del lavoro per la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) nato dopo Rio+20.

In un quadro geopolitico profondamente mutato dal 2000 – quando venne lanciata la Dichiarazione del Millennio – con Brasile, Cina e India che entro il 2050 contribuiranno al 40% del PIL mondiale, un punto di consenso fondamentale è la costruzione di un’agenda che integri gli obiettivi di sviluppo e lotta alla povertà (MDG’s) e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG’s), attraverso un approccio basato sui diritti (tutti i diritti per tutti), e sull’equità non solo tra paesi, ma nei paesi (il 65% dei poveri vive oggi in India, Brasile, Cina, Indonesia). In altre parole viene riconosciuto che la povertà non può essere sradicata senza risolvere le pressioni ambientali sui sistemi naturali che sostengono la vita umana, e contemporaneamente viene posto in evidenza il silenzio sull’iniquo e ingiusto accesso alle risorse naturali che svantaggia le comunità di diversi paesi in Africa, Asia e America Latina.

Da Rio+20 l’Italia ha confermato la volontà di concretizzare programmi per una green economy che sradichi la povertà nel mondo, crei maggiori opportunità di lavoro per tutti e assicuri la sostenibilità ambientale con equità e giustizia. Inoltre uno dei temi al centro della riflessione di Rio+20 e oggetto di alcune significative iniziative lanciate in quella sede, prima tra tutte la Zero Hunger Challenge del Segretario ONU Ban Ki Moon, è la sicurezza alimentare e l’agricoltura sostenibile. Questa attenzione al tema pone all’Italia, nell’anno del’Expo 2015 che ha come tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” la sfida di intervenire in modo attivo nel dibattito con proposte concrete ed efficaci in linea con la vocazione del nostro paese rispetto alla questione di cibo e sicurezza alimentare, della qualità agroalimentare, dell’agricoltura sostenibile, della lotta agli sprechi alimentari.

Uffcio stampa – Oxfam Italia – [email protected] 348.9803541
Ufficio stampa Slow Food Italia – [email protected] 0172.419615
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