3 Settembre 2020

Progetto Net-Care, corso di formazione

 

L’isolamento creato dal lockdown e dalle successive misure restrittive per impedire la diffusione del Coronavirus ha acuito le situazioni di marginalità e fragilità sociale, specialmente per donne e bambini, in particolare nel contesto delle migrazioni, laddove le persone sono state per lungo tempo private dei legami sociali e dei supporti che normalmente venivano garantiti in risposta a bisogni anche gravi e urgenti.

Focus group su prevenzione e tutela delle persone vittime di violenza di genere nel contesto delle migrazioni

Per far fronte a questi bisogni, soprattutto in termini di sicurezza, nell’ambito del progetto Net Care, insieme a Intercultura, Alice Soc. Coop. e il Centro di Salute Globale abbiamo organizzato ad Arezzo e Firenze il corso di formazione per 60 mediatori e mediatrici culturali perché siano preparati prevenire e contrastare la violenza di genere, lavorando con centri anti-violenza, centri anti-tratta, servizi sociali e ospedali.

Il valore dei mediatori culturali nel contesto delle migrazioni

Dalla voce delle donne, degli uomini e dei giovani migranti emerge come l’esperienza della violenza sia pervasiva nei loro percorsi di vita, anche nei contesti d’arrivo.

Per le donne si intersecano varie forme di oppressione, non ultima la forte percezione di discriminazioni e razzismo che portano ad un senso di inevitabilità e ad una profonda sfiducia nei servizi a cui potrebbero rivolgersi per la richiesta di una tutela.

Per gli uomini un tema centrale è l’impossibilità di parlare delle violenze subite, un “dover tacere quanto successo”.

I giovani sentono la pressione e la rabbia come forti elementi che destabilizzano le loro vite nelle società di arrivo, richiedono la presenza di figure di adulti di riferimento per “evitare errori e altre violenze”.

I mediatori culturali sono percepiti come attori importanti solo nella fase iniziale per un orientamento delle persone appena arrivate. Alcune donne e alcuni giovani hanno ipotizzato che mediatori e mediatrici capaci potrebbero essere anche dei promotori all’interno delle comunità di attività di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere.

Per questo il progetto Net Care, partendo da un’analisi di bisogni e delle risorse presenti sul territorio di riferimento, si propone di formare mediatori e mediatrici culturali competenti al fine di identificare e supportare vittime di violenza di genere nel contesto delle migrazioni, migliorando così il loro accesso ai servizi e promuovendo un percorso di ripresa.

Il corso di formazione

Il corso Net Care per mediatori e mediatrici culturali ha l’obiettivo di formare personale in grado di identificare e sostenere le vittime di violenza di genere nel contesto delle migrazioni al fine di collaborare con servizi, istituzioni e organizzazioni che lavorano con persone migranti e rifugiate (in particolare donne e minori).

Il corso è organizzato dal Centro di Salute Globale della Regione Toscana in collaborazione con Oxfam Italia Intercultura e Alice soc. coop. e prevede due edizioni: una ad Arezzo, l’altra a Firenze.

La formazione prevede un certificato di partecipazione al suo completamento ed è promossa tra le autorità competenti a livello locale e regionale al fine di formare personale competente nel settore della prevenzione alla violenza di genere per il supporto a Codice Rosa, centri antiviolenza, centri di accoglienza e servizi di riferimento. La partecipazione è gratuita.

Le aule sono state identificate secondo le norme previste a livello nazionale e regionale per la prevenzione del Covid e potrebbero subire delle modifiche che verranno prontamente comunicate dall’organizzazione.

Programma edizione di Arezzo

24 settembre 14.00 – 18.00 presso Etrusco Hotel, via A. Fleming n.39, AR Patto d’aula e facilitazione gruppo. Codice etico per operatori/operatrici che lavorano con persone che hanno subito violenza di genere

1 ottobre 14.00 -18.00 Auditorium Pieraccini dell’Ospedale di San Donato, via Pietro Nenni, AR Introduzione alla violenza sessuale e di genere Effetti sulla salute, servizi socio-sanitari e accesso

8 ottobre 14.00 -18.00 Auditorium Pieraccini dell’Ospedale di San Donato, via Pietro Nenni, AR Violenza sessuale e di genere nelle migrazioni forzate. Richiedenti e titolari protezione internazionale LGBTIQ+ Trafficking e smuggling MGF (mutilazioni genitali femminili)

15 ottobre 14.00 -18.00 Auditorium Pieraccini dell’Ospedale di San Donato, via Pietro Nenni, AR Normativa nazionale e internazionale sulla violenza di genere Normativa nazionale e internazionale su RTPI (richiedenti protezione internazionale), con un focus su motivazione violenza di genere

22 ottobre pomeriggio 14.00 -18.00 Auditorium Pieraccini dell’Ospedale di San Donato, via Pietro Nenni, AR I centri antiviolenza Stress management e prevenzione del burnout

Programma edizione di Firenze

25 settembre 9.30 – 13.30 presso “Il Fuligno” – CSF Montedomini, via Faenza 48, 50123 FI Patto d’aula e facilitazione gruppo. Codice etico per operatori/operatrici che lavorano con persone che hanno subito violenza di genere

2 ottobre 9.30 – 13.30 presso “Il Fuligno” – CSF Montedomini, via Faenza 48, 50123 FI Introduzione alla violenza sessuale e di genere Effetti sulla salute, servizi socio-sanitari e accesso

9 ottobre 9.30 – 13.30 presso “Il Fuligno” – CSF Montedomini, via Faenza 48, 50123 FI Violenza sessuale e di genere nelle migrazioni forzate. Richiedenti e titolari protezione internazionale LGBTIQ+ Trafficking e smuggling MGF (mutilazioni genitali femminili)

16 ottobre 9.30 – 13.30 presso “Il Fuligno” – CSF Montedomini, via Faenza 48, 50123 FI Normativa nazionale e internazionale sulla violenza di genere Normativa nazionale e internazionale su RTPI (richiedenti protezione internazionale), con un focus su motivazione violenza di genere

23 ottobre 9.30 – 13.30 presso Aula Magna della Foresteria Valdese, via dei Serragli n.49, 50124 FI I centri antiviolenza Stress management e prevenzione del burnout

Questo progetto è finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea (2014-2020) ai sensi del Grant Agreement n. 856909

 

Per maggiori informazioni e per l’invio della scheda di iscrizione rivolgersi a:

Giulia Borgioli e Sara Albiani: [email protected]

Maria Nella Lippi: [email protected]

Elisa Maurizi: [email protected]

 

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