L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 2017a) dichiara che per soddisfare le necessità più elementari e per ridurre i livelli di rischio per la salute pubblica sono necessari all’incirca 50 litri di acqua per persona al giorno. 50 litri che, per circa 2.1 miliardi di persone, a oggi rimangono un miraggio.
Perché non tutti hanno accesso all’acqua?
A causa di infrastrutture scadenti, di una cattiva gestione economica, di conflitti ed emergenze, infatti, una persona su tre non ha accesso ad acqua potabile sicura.
Cause legate alla crisi climatica
Abbiamo già detto e continuiamo a ripetere che la crisi climatica asseterà il mondo. Vediamo la correlazione tra questi due elementi.
Sempre meno acqua dolce
Solo lo 0,5% dell’acqua sulla Terra è acqua dolce utilizzabile e disponibile, ma negli ultimi 20 anni, le riserve dell’acqua sulla terra, compresa l’umidità del suolo, la neve e il ghiaccio, sono diminuite al ritmo di 1 cm all’anno, con importanti conseguenze per la sicurezza idrica. (OMM, 2021)
Siamo in ritardo
L’impegno per la mitigazione del cambiamento climatico per il 2030 deve essere quattro volte superiore per limitare il riscaldamento globale a 2°C e sette volte superiore per mettersi sulla buona strada per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. (UNEP, 2021).
Il ghiaccio si scioglie
L’attuale copertura di ghiaccio marino artico (sia annuale che di fine estate) è al livello più basso almeno dal 1850 e si prevede che raggiungerà condizioni praticamente prive di ghiaccio al suo minimo estivo almeno una volta prima del 2050. (IPCC, 2021)
3,2 miliardi di persone senz’acqua nel 2050
Dall’inizio alla metà del 2010, 1,9 miliardi di persone, o il 27% della popolazione globale, viveva in zone potenzialmente a scarsità d’acqua: per il 2050, questo numero aumenterà da 2,7 a 3,2 miliardi di persone. (United Nations, 2020)
Quante persone nel mondo soffrono di scarsità d’acqua?
Vediamo alcuni dati sulla situazione legata alla scarsità d’acqua.
- Attualmente, 2.3 miliardi di persone non possono utilizzare servizi sanitari di base, come bagni o latrine.
- 673 milioni di persone praticano la defecazione all’aperto.
- Più di due miliardi di persone oggi vivono in paesi soggetti a tassi elevati di stress idrico.
- Circa quattro miliardi devono affrontare gravi scarsità idriche per almeno un mese all’anno.
- In media, ogni anno, la mancanza di acqua pulita e servizi igienici uccide 297.000 bambini per diarrea e colera, più di 800 al giorno solo per patologie legate all’acqua sporca o contaminata.
Quali conseguenze provoca la mancanza di acqua
Le patologie veicolate dall’acqua continuano a costituire un onere particolarmente pesante tra i gruppi vulnerabili e svantaggiati di tutto il mondo, soprattutto nelle economie a basso reddito, in cui il 4% della popolazione (all’incirca 25,5 milioni di persone, pari a 1 persona su 25) è stata affetta da diarrea nel 2015; di questi, il 60% erano bambini di età inferiore ai cinque anni (WHO, 2016b). Una vulnerabilità aggravata dal fatto che circa 1 su 6 ospedali o cliniche non dispongono di infrastrutture igienico-sanitarie primarie, e un paziente su 10 è soggetto a infezione al momento del ricovero e dell’assistenza in una di esse (UN WATER).
Cosa fare contro la scarsità d’acqua
Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare insieme ai Ministeri della Salute, alle agenzie delle Nazioni Unite e alle comunità, insieme ai partner locali. Lo facevamo da prima della Pandemia, lo abbiamo fatto durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e continuiamo a farlo da allora. Lo facciamo con un metodo preciso:
- Oxfam di prassi interviene a sostegno dei sistemi e delle strutture pubbliche (scuole, ospedali) e non si sostituisce a esse.
- Lavora di concerto con loro perché rafforzino i servizi, a tutela in primis dei più poveri e vulnerabili.
- Fornisce il proprio expertise (ingegneri, idraulici, insegnanti e professionisti) per accompagnare lo sviluppo di politiche e pratiche inclusive per garantire a tutti i servizi pubblici essenziali e il rispetto dei diritti di base, primo fra tutti il diritto alla salute.
Con questo sistema in un anno, Oxfam ha aiutato 14.3 milioni di persone in 68 paesi a far fronte all’impatto del Coronavirus durante la pandemia. E, da allora, continuiamo a farlo in diversi scenari di conflitto e di emergenza umanitaria.
Approfondisci i dati sull’emergenza legata alla scarsità d’acqua nel mondo.