Le storie dei profughi che soccorriamo lungo la “rotta balcanica”.


Mawia

Mawia ha 4 anni e insieme a sua madre aspetta di riunirsi a suo padre Mahamoud, dopo che si sono persi di vista nella folla al Centro di Registrazione per Migranti e Rifugiati a Presĕvo, nel sud della Serbia.
Mahamoud ci ha raccontato che con la sua famiglia hanno atteso tre giorni per registrarsi e avere il permesso di attraversare la Serbia.











Mariam

Mariam ha 29 anni, viene da Damasco in Siria e sta aspettando di prendere il pullman dopo aver ottenuto un permesso di transito di 72 ore al Centro per Migranti e Rifugiati a Presĕvo, in Serbia.
Mariam ha viaggiato per sette giorni dalla Turchia attraverso la Macedonia con i suoi due figli: Ali di 7 anni e Abbas di 4. Ali soffre di distrofia muscolare e non può camminare. Mariam l’ha dovuto portare in collo fino in Serbia dove ha finalmente ottenuto una sedia a rotelle. Vuole portarlo in Germania per farlo curare. Suo marito è sempre in Siria.






Ahmad e sua figlia Nour

Ahmad e sua figlia Nour sono scappati dalla guerra in Siria e si stanno dirigendo al Centro per Migranti e Rifugiati di Presĕvo in Serbia. Dopo la registrazione avranno 72 ore per attraversare il paese e raggiungere la Croazia. Il giorno che l’abbiamo incontrato aveva già camminato per 20 chilometri.



Oxfam distribuisce materiale per aiutare coloro che hanno raggiunto la Serbia a fronteggiare l’inverno in arrivo. Stiamo lavorando in particolare a Sĭd, vicino al confine con la Croazia, a Dimitrovgrad al confine con la Bulgaria e a Presĕvo /Miratovac vicino al confine con la Macedonia.
Oxfam fornisce acqua potabile, bagni e docce e mira a raccogliere 1 milione di euro per questo programma.

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