23 Giugno 2023

QUASI UN TERZO DELLE AZIENDE IN ITALIA NON PRESTA SUFFICIENTE ATTENZIONE ALLA TUTELA DEI DIRITTI UMANI

 

aziende e diritti umani

Presentata oggi una nuova indagine che coinvolge 77 aziende di diversi settori sulla tutela dei diritti umani

Il 70% degli intervistati mostra sensibilità al tema, ma poche imprese lavorano per prevenire i rischi lungo le filiere di produzione

Appena il 12% ha strumenti di due diligence, tema al centro del negoziato in Ue per la definizione di una nuova normativa vincolante per le aziende europee

Quasi un terzo delle aziende in Italia non presta sufficiente attenzione al rischio di violazioni dei diritti umani legate alla propria attività. Il 70% si dichiara particolarmente attento al tema, pur non avendo piena contezza delle risorse impiegate, dei metodi utilizzati per l’analisi, delle politiche e pratiche adottate lungo la filiera di produzione. A questo proposito, per esempio, solo il 10% compie valutazioni tramite visite ai propri fornitori.

Sono alcuni dei risultati dell’indagine sul tema dei diritti umani nelle imprese italiane, condotta da Oxfam Italia e Collectibus Società benefit tramite un sondaggio a cui hanno aderito 77 aziende di diversi comparti produttivi, campione tra i più rappresentativi delle ricerche finora condotte in Italia sul tema. Il 56% delle aziende partecipanti conta più di 250 dipendenti e il 32% opera nella filiera agroalimentare.

Risultati che arrivano all’indomani del voto del Parlamento europeo a favore di una Direttiva sulla due diligence aziendale in tema di diritti umani, lo scorso 1 giugno. Un passaggio molto importante, anche se con ampi margini di miglioramento, che procede verso la richiesta alle aziende di identificare, prevenire o mitigare gli impatti negativi delle loro attività sui diritti umani e sull’ambiente.

I dati sono stati presentati oggi nel corso del webinar promosso da Oxfam e Collectibus, con la partecipazione e il contributo di Luciano Pirovano, Global Sustainable Development Director Bolton Food. Un appuntamento di approfondimento e confronto sul tema al centro dell’indagine, grazie alla partecipazione di molte realtà aziendali.

“La valutazione e la prevenzione di qualsiasi violazione dei diritti umani è un processo assolutamente necessario e non più volontario per vincere la sfida della sostenibilità, ma in Italia c’è ancora molta strada da fare: solo il 12% degli intervistati ad oggi dichiara di aver adottato strumenti e processi di due diligence. – ha detto Marta Pieri, Head of Private Sector Partnership di Oxfam Italia Benché siano temi che possono risultare distanti, come ci dicono questi dati, la due diligence è anche al centro delle negoziazioni europee per la definizione di una nuova Direttiva che renderà le imprese legalmente responsabili dei loro impatti sulle persone e sul pianeta. Con la presentazione di questi risultati, vogliamo avvicinare le aziende agli strumenti disponibili per integrare i diritti umani nella visione strategica d’impresa e rilanciare l’impegno di Oxfam nella promozione di percorsi concreti di collaborazione verso modelli di business responsabili anche verso le persone e le comunità”.

“Le aziende negli ultimi anni hanno interpretato il tema della sostenibilità principalmente dal punto di vista ambientale. – aggiunge Danilo Devigili Partner di Collectibus. –  I dati raccolti testimoniano che sta maturando una diversa consapevolezza, che oltre al tema ambientale, guarda anche al soddisfacimento di alcuni fondamentali bisogni sociali e di pacifica convivenza tra gli uomini, tra cui il rispetto dei diritti umani. Siamo impegnati quotidianamente per supportare le aziende nell’attuazione di modelli di business che integrino tutti gli aspetti della sostenibilità.”

“Desidero ringraziare Oxfam e Collectibus per avermi dato la possibilità di partecipare alla presentazione della nuova indagine sul tema dei diritti umani per le aziende italiane – conclude Luciano Pirovano, Global Sustainable Development Director Bolton Food. – Per Bolton Food la collaborazione quadriennale con Oxfam esprime la volontà di affrontare anche l’aspetto sociale della sostenibilità, oltre a quello ambientale, con un approccio trasformativo, prerogativa di tutte le nostre partnerships. Siamo fieri di essere la prima azienda italiana al mondo ad aver stretto una partnership con Oxfam con un approccio multi-paese su questi temi, al fine di promuovere e costruire una ‘filiera sempre più equa’, dove inclusione, eliminazione delle disuguaglianze, parità di genere e rispetto di diritti e di condizioni di lavoro sicure e dignitose siano garantite a tutti i suoi componenti.”

Un tema percepito come prioritario ma ancora c’è scarsa attenzione alle filiere di produzione

Dall’analisi si evince inoltre che la scelta di occuparsi del tema dei diritti umani è dettata per il 45% dalla necessità di essere coerenti con i valori aziendali e per il 34% dall’adeguamento ad una prassi diffusa nel settore di riferimento. Restano sullo sfondo i rischi connessi alle attività lungo la filiera di approvvigionamento, soprattutto in paesi a rischio, e funzioni di controllo affidate a soggetti indipendenti. Due elementi percepiti come leve marginali, soprattutto nelle piccole e medie imprese.

Tra le principali criticità la ricerca evidenzia come nel 61% delle aziende, la responsabilità e la gestione del tema dei diritti umani sia affidata unicamente all’area risorse umane. Solo nel 2% dei casi è coinvolto il settore acquisti, cruciale per la valutazione dei rischi lungo le filiere e la selezione di partner e fornitori.

Che il tema sia percepito come essenzialmente ‘interno’ emerge anche dagli strumenti utilizzati: il 33% delle aziende si affida a questionari diffusi solo presso la platea dei dipendenti, con una scarsa adozione di risk analysis o visite ai fornitori. Nel 18% dei casi le aziende si affidano invece a studi di settore.

Solo il 26% delle imprese, poi, ha una policy aggiornata in termini di diritti umani.

Oltre 40% delle aziende chiedono maggiori informazioni e formazione

È infine evidente il bisogno che le aziende hanno di informazione, formazione, sensibilizzazione dei dipendenti e del management in tema di diritti umani (41%), oltre che di un supporto specializzato (27%) per governare al meglio una materia di cui hanno compreso l’importanza, ma che non riescono ancora a gestire in modo strutturato.

Per ulteriori informazioni sui servizi e le iniziative di Oxfam Italia e Collectibus per le imprese sul tema dei diritti umani si può andare su: https://www.oxfamitalia.org/aziende-e-diritti-umani-oxfam-e-collectibus/

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