“Nosotras las mujeres somos como hormiguitas, vamos buscando trabajo por todo lado” dice Fanny Maria Tandazo, presidente della Associazione Eco Lago. Associazione che nel 2009 Oxfam Italia ha aiutato a nascere, organizzarsi e legalizzarsi, quando abbiamo iniziato a lavorare a Lago Agrio, Ecuador, sul riciclaggio dei rifiuti.
Eco Lago ha iniziato producendo biglietti, buste e altro materiale riciclando carta e cartone. Un’attività utile a rafforzare l’autostima e l’organizzazione comunitaria, a integrare i redditi familiari, e a coinvolgere altre persone della comunità urbana di Lago Agrio nelle attività di riciclaggio, contribuendo così alla sensibilizzazione ambientale. Attività utile, ma che certamente non permetteva di ottenere guadagni sufficienti a sostenere le famiglie.
Tornando a Lago Agrio dopo anni, i colleghi mi portano a pranzare in un ristorante che si trova nel Centro di Attenzione al Cittadino, un edificio pubblico dove sono concentrati vari uffici che danno servizi alla cittadinanza: anagrafe, salute, ministeri vari, etc…
Mi sorprende e mi emoziona vedere che il ristorante è gestito dalla associazione Eco Lago! Un ristorante che serve quasi 300 pasti al giorno, peraltro ottimi e a prezzi accessibili.
Saluto Fanny e gli altri soci e sorpreso ed emozionato, le chiedo: come avete fatto a arrivare fino a qui?! “Noi donne”, mi risponde sorridendo orgogliosa, “siamo come formichine, andiamo in cerca di lavoro qua e là!”
Fanny mi racconta che continuano a lavorare anche con la carta riciclata, ma che sono riuscite ad attrezzarsi e a proporsi per la gestione del ristorante. Hanno preso un credito da una Cassa Popolare di Risparmio e Credito di Lago Agrio (anch’essa promossa a suo tempo da Oxfam) e hanno acquistato le attrezzature. Il Municipio ha concesso lo spazio e loro hanno dimostrato che si possono offrire ottimi pasti a 2,5 $.
Mi racconta che oltre a questo si occupano anche di servizi di pulizia in alcune banche (contraendo un altro credito per acquistare le attrezzature), e che sperano di vincere l’appalto per le pulizie del Centro di Attenzione al Cittadino.
Oggi l’associazione dà lavoro a 21 persone, 17 donne e 4 uomini, che si alternano ogni 15 giorni in modo che tutte e tutti possano lavorare, guadagnando circa 400 $ in due settimane.
Poche settimane fa l’associazione è riuscita anche a incontrare il Presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, in occasione di una visita ufficiale alla città amazzonica: il Presidente, dopo aver pranzato nel ristorante della Associazione si è pubblicamente complimentato!
Una bella storia, una storia di successo che parte come tante altre iniziative, in sordina, con pochi soldi, un’idea non troppo originale e innovativa, ma con tanta voglia di fare. Un’esperienza che cresce e si rinforza grazie all’inventiva e alla capacità di un gruppo di donne e uomini coesi e organizzati.