11 Marzo 2011

Un appello per il Giappone

 
Il sisma e lo tsunami potrebbero aver causato più di 10.000 vittime
Un bambino in braccio ai soccorritori

“Quello che accade in queste ore a Fukushima rende evidente che rispondere ai bisogni energetici globali in modo sostenibile è una sfida complessa, a cui il mondo deve saper far fronte. In questo momento, crediamo fondamentale esser vicini ai nostri colleghi e a tutta la popolazione giapponese, sostenendo nel modo più appropriato le attività in loco di Oxfam Giappone” dichiara Francesco Petrelli, Presidente di Oxfam Italia.

Oxfam Italia è vicina alla popolazione giapponese e si impegna a sostenere il lavoro dei colleghi di Oxfam Giappone nel rispondere all’emergenza creata dal terremoto e dallo tsunami nel loro paese.

Il lavoro di Oxfam Giappone si concentrerà, insieme a due organizzazioni partner sul territorio, nell’aiutare mamme e bambini, e tutti coloro che non parlano giapponese.
Il supporto di Oxfam Giappone andrà, in particolare, alle mamme che allattano e ai loro bambini, assistendole in ogni necessità e offrendo loro sostegno psicologico.
Oxfam Giappone appoggerà inoltre un team di traduttori e specialisti che garantiranno servizi di  traduzione e supporto nel rapporto con le autorità locali agli oltre 40.000 residenti nelle zone colpite che non parlano il giapponese.

[emergenze]

In particolare, in collaborazione con OICFPJ Japan Organization for International Cooperation on Family Planning, con le associazioni di ostetriche e ginecologhe, aiuteranno le neomamme e i loro bambini, assicurando spazi per l’allattamento al seno nei centri di raccolta e fornendo pannolini e kit sanitari, assicurando supporto psicologico per coloro che soffrono di stress post traumatico.

Con FACIL (Multilanguage Center) verrà attivata una linea speciale per gli aiuti, portando radio e batterie alla gente, così che possa avere accesso a qualunque informazione importante, traducendo e diffondendo le informazioni delle autorità locali.


Venerdì 11 marzo il Giappone è stato colpito da un terremoto di magnitudo 8.9 sulla scala Richter, che ha colpito la costa nordorientale provocando uno tsunami con onde fino a 10 metri che ha spazzato via strade, imbarcazioni ed edifici lungo la costa, provocando, secondo le ultime stime, più di 10.000 vittime.


Oxfam ha un ufficio regionale a Bangkok e Oxfam Japan si trova a Tokyo.
Siamo riusciti subito a metterci in contatto con il personale Oxfam in Giappone: l’ufficio è stato danneggiato ma i nostri colleghi stanno bene.

I rapporti iniziali indicano come i danni alle isole del Pacifico causati dallo tsunami siano limitati, anche se ci vorrà tempo perché sia chiara la situazione di tutte le migliaia di isole interessate.

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