
Un bambino in braccio ai soccorritori
“Quello che accade in queste ore a Fukushima rende evidente che rispondere ai bisogni energetici globali in modo sostenibile è una sfida complessa, a cui il mondo deve saper far fronte. In questo momento, crediamo fondamentale esser vicini ai nostri colleghi e a tutta la popolazione giapponese, sostenendo nel modo più appropriato le attività in loco di Oxfam Giappone” dichiara Francesco Petrelli, Presidente di Oxfam Italia.
Oxfam Italia è vicina alla popolazione giapponese e si impegna a sostenere il lavoro dei colleghi di Oxfam Giappone nel rispondere all’emergenza creata dal terremoto e dallo tsunami nel loro paese.
Il lavoro di Oxfam Giappone si concentrerà, insieme a due organizzazioni partner sul territorio, nell’aiutare mamme e bambini, e tutti coloro che non parlano giapponese.
Il supporto di Oxfam Giappone andrà, in particolare, alle mamme che allattano e ai loro bambini, assistendole in ogni necessità e offrendo loro sostegno psicologico.
Oxfam Giappone appoggerà inoltre un team di traduttori e specialisti che garantiranno servizi di traduzione e supporto nel rapporto con le autorità locali agli oltre 40.000 residenti nelle zone colpite che non parlano il giapponese.
In particolare, in collaborazione con OICFPJ Japan Organization for International Cooperation on Family Planning, con le associazioni di ostetriche e ginecologhe, aiuteranno le neomamme e i loro bambini, assicurando spazi per l’allattamento al seno nei centri di raccolta e fornendo pannolini e kit sanitari, assicurando supporto psicologico per coloro che soffrono di stress post traumatico.
Con FACIL (Multilanguage Center) verrà attivata una linea speciale per gli aiuti, portando radio e batterie alla gente, così che possa avere accesso a qualunque informazione importante, traducendo e diffondendo le informazioni delle autorità locali.
Venerdì 11 marzo il Giappone è stato colpito da un terremoto di magnitudo 8.9 sulla scala Richter, che ha colpito la costa nordorientale provocando uno tsunami con onde fino a 10 metri che ha spazzato via strade, imbarcazioni ed edifici lungo la costa, provocando, secondo le ultime stime, più di 10.000 vittime.
Oxfam ha un ufficio regionale a Bangkok e Oxfam Japan si trova a Tokyo.
Siamo riusciti subito a metterci in contatto con il personale Oxfam in Giappone: l’ufficio è stato danneggiato ma i nostri colleghi stanno bene.
I rapporti iniziali indicano come i danni alle isole del Pacifico causati dallo tsunami siano limitati, anche se ci vorrà tempo perché sia chiara la situazione di tutte le migliaia di isole interessate.