31 Luglio 2020

Ahmad, rifugiato siriano sogna di diventare un grande designer di moda

 
Ahmad, rifugiato siriano, il suo sogno è diventare un grande designer di moda
Ahmad, rifugiato siriano con la “scatola dei progetti” – Credits: Nesma AlNsour

Giordania, campo per rifugiati di Zaatari.

Ahmad è un giovane siriano di 22 anni. Ci dice: “Sono arrivato nel campo per rifugiati 7 anni fa, avevo 15 anni. Piano piano, con grandi sacrifici, ho aperto un piccolo negozio da barbiere, volevo lavorare e mettere da parte un pò di soldi. Ho un obiettivo da realizzare“.

Gli brillano gli occhi quando ci racconta della sua passione: “Fin da piccolo mi sono sentito dire che avevo un grande talento per il disegno e il mio sogno è diventare un grande designer di moda“.

Ahmad ha investito tutto su questo grande progetto: ha fatto domanda per una borsa di studio presso una prestigiosa università giordana e, quando l’ha ottenuta, ha venduto il piccolo negozio da barbiere che aveva al campo per pagare i costi non coperti dal finanziamento.

Nell’aprile 2019 Oxfam ha avviato un progetto a Zaatari, in cui ha chiesto ai rifugiati di costruire una “casa per le bambole” in una scatola da scarpe, che racchiudesse ricordi, speranze e sogni per il futuro.

Nella giornata mondiale del rifugiato questi piccoli progetti di vita sono stati presentati in un’esposizione a Londra, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla situazione dei rifugiati siriani – presentandone i sogni, le sofferenze e le sfide.

È un progetto collaborativo internazionale, che coinvolge i giovani delle comunità per celebrare la diversità e stimolare l’immaginazione sui temi come la comunità e la vicinanza.

Ahmad ha realizzato un campo di pallavolo, schierando i 12 giocatori e l’arbitro. Ha ricostruito una sua passione, nei momenti liberi gioca a pallavolo con gli amici e vicini del campo. Anche in un contesto difficile come quello di un campo per rifugiati, sprazzi di normalità resistono e una partita di pallavolo può restituire qualche momento di spensieratezza.

I suoi occhi sono sempre puntati al futuro: “Finché avrò respiro, il mio sogno non morirà, e lavorerò sempre per diventare un disegnatore di moda famoso”.

 

Migliaia di siriani ogni giorno cercano rifugio verso il Libano, la Turchia, la Giordania o l’Iraq costretti ad abbandonare le proprie case

La Giordania è il secondo paese al mondo per numero di rifugiati siriani, 89 su 1000 abitanti. 660.000 sono registrati ufficialmente con l’UNHCR.

Nell’immenso campo profughi di Zaatari, in Giordania coordiniamo  il lavoro di potabilizzazione dell’acqua a servizio delle decine di migliaia di persone che qui hanno trovato rifugio, garantendo loro acqua pulita e servizi igienici di base.

Il nostro impegno è essenziale per aiutare persone come Ahmad, c’è ancora molto da fare e potremo fare la differenza nella loro vita solo grazie al supporto dei nostri donatori.

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