Alla vigilia della Giornata Mondiale per l’alimentazione, un video con la voce narrante dell’attore Alessandro Benvenuti, denuncia i diritti negati nella filiera agroalimentare. 

 

 

Un personaggio che di certo non passa inosservato, il cattivo pagatore, si aggira per gli scaffali dei supermercati che frequentiamo ogni giorno, ci accompagna mentre facciamo acquisti alla ricerca della migliore offerta. Vederlo o no, ascoltarlo o no dipende da noi. Nel video, volutamente provocatorio, chiediamo ai consumatori di scoprire quale realtà si nasconda nello scontrino del cibo che acquistiamo.

Dietro uno scontrino si nascondono diritti negati ai lavoratori

La filiera agroalimentare è troppo spesso costruita per vendere alla migliore offerta, mantenendo alti i profitti di pochi e favorendo lo sfruttamento di moltiUna realtà fatta di lavoro nero e grigio, di caporalato, ingiustizie e che costituisce un sistema che non fa che aumentare le disuguaglianze nel nostro paese.

600 mila braccianti irregolari, di cui 130 mila senza diritti e dignità

Ignorare le informazioni sui prodotti che acquistiamo si traduce in una vera e tangibile sofferenza per le persone che lavorano nella filiera del cibo, e in una crescente disuguaglianza alimentata dall’avidità e da scelte sbagliate di pochi a scapito di molti. Le prime vittime in questo momento in Italia sono 600 mila braccianti irregolari, di cui 130 mila privati di qualsiasi diritto e dignità. Una realtà quotidiana che il video, lanciato oggi, ci aiuta a mettere sotto i riflettori e, evidenziando il comportamento negligente di alcuni supermercati, ci parla di una filiera iniqua.

La Campagna Al Giusto Prezzo

Al Giusto prezzo si concentra sui 5 maggiori supermercati italiani (COOP, Esselunga, CONAD, Gruppo Selex, Eurospin) ed ha analizzato, secondo una rigorosa metodologia, le loro politiche in 4 aree chiave:

  • rispetto dei diritti dei lavoratori
  • condizioni contrattuali dei produttori
  • lavoro delle donne in filiera
  • trasparenza dei prezzi e delle politiche

Uno studio che ha portato alla costruzione di una vera e propria pagella dei supermercati italiani, pubblicata nel nostro ultimo Rapporto “Diritti a scaffale”.

 

Scopri la pagella dei supermercati italiani

 

Dall’uscita del primo rapporto sui diritti negati nella filiera agroalimentare e della prima classifica, in due anni la Campagna ha ricevuto l’adesione di migliaia di consumatori, raggiungendo importanti risultati: 4 dei 5 supermercati italiani hanno migliorato le loro politiche. Dialogando anche con le istituzioni, abbiamo ottenuto la presentazione di una proposta di legge contro il sottocosto e le aste al doppio ribasso.

Tuttavia, molto rimane ancora da fare. Per questo rilanciamo la petizione #AlGiustoPrezzo e ci rivolgiamo ancora una volta:

  • ai 5 supermercati perché contrastino ogni abuso di potere nelle filiere produttive, partendo dalle loro politiche e dal loro operato all’interno delle filiere alimentari;
  • a Eurospin, leader in Italia nel settore discount, che per il secondo anno consecutivo chiude la classifica con il punteggio più basso (2%) dimostrando di non tutelare i diritti degli agricoltori, dei lavoratori e delle donne impiegati nelle loro catene di fornitura alimentare;
  • alle istituzioni italiane, perché recepiscano e amplino la nuova direttiva Europea contro le pratiche commerciali sleali.

 

 

 

Nota: La campagna di comunicazione è stata creata dall’agenzia Anonymous Milano, che ne ha curato anche la parte teaser sui social media. Credits – Cliente: Oxfam; Agenzia: Anonymous Milano; CDP: 1806 / Melbourne Gustavo; Regista: Tomás Goldschmidt (Melbourne Gustavo)

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