14 Ottobre 2025

Guerre in Africa: conflitti e prospettive di pace

 

L’Africa è un continente ricco di culture, risorse naturali e storia, ma anche segnato da numerosi conflitti armati. Alcune guerre sono note a livello internazionale, altre restano nell’ombra, dimenticate dai media ma devastanti per le popolazioni locali. Le guerre in Africa non sono eventi isolati: spesso affondano le radici in eredità coloniali, competizioni etniche, dispute territoriali, crisi climatiche e sfruttamento delle risorse. Questo articolo vuole offrire una panoramica aggiornata sulle guerre in corso nel continente, analizzando cause, conseguenze e possibilità di costruzione della pace, con uno sguardo particolare sul lavoro di Oxfam nei contesti più critici.

Hadissa Djoko Moutta è stata costretta a fuggire da casa a causa della crisi climatica. La donna, 40 anni, ora vive a Koula-Mainarom, in Ciad. La si può vedere mentre prende l'acqua in una delle installazioni idriche di Oxfam. Credit: Adam Kraglaye/Oxfam
Hadissa Djoko Moutta è stata costretta a fuggire da casa a causa della crisi climatica. La donna, 40 anni, ora vive a Koula-Mainarom, in Ciad. Credit: Adam Kraglaye/Oxfam

Quali conflitti ci sono attualmente in Africa?

Secondo i dati aggiornati agli ultimi mesi del 2025 sono attivi oltre 30 conflitti nel continente africano, con livelli di intensità diversi. I più gravi potrebbero essere:

  • Repubblica Democratica del Congo (RDC): scontri tra forze governative e gruppi armati (come il M23), violenze di matrice etnica e dispute territoriali, in particolare nella regione del Nord Kivu. I civili sono le prime vittime: oltre 7 milioni di persone risultano sfollate interne e circa 25 milioni necessitano di aiuti umanitari.
  • Sudan e Sud Sudan: nel silenzio globale il Sudan vive una delle più grandi emergenze umanitarie tra guerre civili, scontri intercomunitari, colpi di stato e conflitti per il controllo di risorse naturali.
  • Somalia: presenza di milizie jihadiste (al-Shabaab), instabilità politica e impatti gravi del cambiamento climatico.
  • Etiopia: conflitto nel Tigray, poi esteso ad Amhara e Oromia, con pesanti ripercussioni su popolazione civile e sfollati.
  • Il Sahel è la fascia di territorio che attraversa l’Africa da ovest a est e si trova tra il deserto del Sahara a nord e la savana a sud. Comprende diversi paesi tra cui Burkina Faso, Mali e Niger dove troviamo azioni di terrorismo, colpi di stato e crisi istituzionali che rendono instabili intere fasce del territorio.
  • Mozambico: gruppi armati legati all’estremismo islamista provocano sfollamenti e crisi umanitaria.

Questi conflitti si sviluppano in contesti dove lo Stato è debole e i cittadini non hanno accesso a diritti fondamentali.

Murega Bahat guida una sessione di raccolta fondi per il gruppo di risparmio nel capoluogo Burhinyi, Sud Kivu, Repubblica Democratica del Congo. Credit: Narcisse K Chibangu / Oxfam
Murega Bahat guida una sessione di raccolta fondi per il gruppo di risparmio nel capoluogo Burhinyi, Sud Kivu, Repubblica Democratica del Congo. Credit: Narcisse K Chibangu / Oxfam

Le maggiori problematiche in Africa

Le guerre in Africa sono spesso legate a una combinazione di fattori:

  • Interessi internazionali per le risorse: la gestione di terre coltivabili, giacimenti minerari e fonti d’acqua sono spesso al centro delle guerre e si innestano su una forte eredità di controllo coloniale.
  • Assenza di governance e istituzioni deboli: colpi di stato e instabilità rendono impossibile costruire percorsi di pace e democrazia duraturi.
  • Conflitti etnici e religiosi: spesso alimentati da élite politiche o interessi esterni, trasformano la diversità culturale in una leva di divisione e violenza.
  • Povertà strutturale: milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà, senza accesso a servizi essenziali, aggravando la vulnerabilità in tempi di guerra.
  • Crisi climatica: la scarsità d’acqua e le carestie amplificano le tensioni e causano nuovi spostamenti forzati. Oxfam ha documentato nel 2024 che eventi climatici estremi come siccità e inondazioni colpiscono oltre 116 milioni di persone tra Africa orientale e meridionale.

In quali paesi in Africa è presente Oxfam e come interviene?

Oxfam opera in oltre 20 paesi africani, con interventi specifici in molte delle aree colpite da conflitti. Alcuni esempi:

  • Repubblica Democratica del Congo: fornitura di acqua potabile, aiuti alimentari, supporto psicologico, sostegno ai mezzi di sussistenza. L’organizzazione denuncia anche le violenze di genere nei campi sfollati.
  • Etiopia e Somalia: risposta umanitaria alla crisi climatica, distribuzione di acqua, kit igienici e sostegno agli agricoltori colpiti dalla siccità.
  • Sud Sudan: protezione dei civili, assistenza alle donne e bambine sfollate, promozione della giustizia di genere.
  • Mozambico: assistenza a comunità sfollate a causa del conflitto armato, ricostruzione di infrastrutture e distribuzione di beni essenziali.
  • Sahel: progetti per la resilienza climatica, mediazione dei conflitti locali, aiuti alimentari e sostegno alla pace.

In ogni intervento Oxfam collabora con le comunità locali, le autorità e i partner umanitari per rispondere ai bisogni urgenti ma anche per costruire un futuro più stabile.

Nyabile Wichluol, 24 anni, e Nyakueth Gach, 25 anni, nel campo profughi sud-sudanese Jewi a Gambella. Credit: Maheder Haileselassie/Oxfam
Nyabile Wichluol, 24 anni, e Nyakueth Gach, 25 anni, nel campo profughi sud-sudanese Jewi a Gambella. Credit: Maheder Haileselassie/Oxfam

Conclusione: come sostenere il lavoro di Oxfam

La pace in ogni parte del continente Africano che vive male non può essere costruita senza giustizia, accesso ai diritti e interventi internazionali solidali. Le guerre distruggono vite, economie e generazioni intere. Ma ogni contributo può fare la differenza. Sostenere Oxfam significa:

  • garantire acqua potabile e cibo a chi fugge dai conflitti,
  • offrire supporto psicologico a donne e bambini vittime di violenze,
  • finanziare iniziative di pace e giustizia climatica,
  • difendere i diritti umani nei contesti più dimenticati.

Unisciti alla lotta contro la povertà, le disuguaglianze e la violenza. Insieme possiamo costruire un futuro di pace anche nei luoghi più fragili del mondo.

Scopri come contribuire.

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