21 Gennaio 2011

Interventi multiregionali

 

Urbal III (America Latina) e Seenet II (Balcani)

Progetto La Basura Sirve – URBAL III

Ecuador, le buone pratiche si imparano da piccoli. Credits: Oxfam Italia
I pupazzi spiegano il riciclaggio ai bambini

Ogni anno nel mondo si producono circa 4 mila miliardi di rifiuti. Un problema enorme che accomuna i paesi industrializzati del Nord del mondo cosi come i paesi in via di sviluppo. Nei paesi del Sud del mondo  la quantità di rifiuti separati e riciclati ha ancora percentuali altamente insufficienti; nei paesi con cui collaboriamo in America Latina, la gestione dei residui solidi urbani è affidata ai comuni e a questi si aggiungono i “circuiti paralleli”, i cui protagonisti sono riciclatori informali che recuperano e riciclano materiali prelevati fra i rifiuti per rivenderli e guadagnarsi da vivere. I rifiuti non riciclati vengono smaltiti in discariche spesso non controllate, con gravi conseguenze sulle acque superficiali e profonde, sui suoli e sull’aria.

Il progetto “La Basura Sirve” (la spazzatura serve) mira a rafforzare le collaborazioni  tra municipi europei e latino americani su temi legati allo sviluppo di politiche urbane e a potenziare le capacità tecniche e le infrastrutture per la gestione dei servizi di trattamento dei rifiuti (acquistando camion, contenitori per la raccolta differenziata, macchinari per gli impianti di riciclaggio) e realizzando campagne di sensibilizzazione alla cittadinanza nella diffusione della politica delle 3 R (riduzione, riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti).
Il progetto agisce inoltre a favore e insieme a gruppi considerati marginali della popolazione che vivono utilizzando i residui solidi urbani come risorsa economica.

Il progetto coinvolge le città europee di Arezzo e Lille Metropole (Francia) mentre in America Latina i Municipi protagonisti sono Cuenca e Lago Agrio in Ecuador, Santiago de Surco alla periferia di Lima capitale del Perù, Arica città nel nord estremo del Cile, General Pico in Argentina oltre alla Provincia di Buenos Aires.

Progetto SeeNet : una rete trans locale per la cooperazione tra Italia e Sud Est Europa (Balcani)

Conferenza di lancio del programma Seenet II, Sarajevo. Credits:OxfamItalia
Al via il progetto Seenet II

SeeNet è un programma di cooperazione decentrata coordinato dalla Regione Toscana e cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e da tutte le regioni italiane partner. E’ una rete di enti locali italiani e del Sud Est Europeo che cooperano con l’obiettivo di rafforzare le competenze di governance dei territori e di promuovere lo sviluppo locale sostenibile. Pone al centro dell’azione lo sviluppo delle politiche locali, il sostegno al processo di integrazione nell’Unione Europea dei Paesi del Sud Est Europa, il consolidamento del partenariato di lungo termine tra Italia e Sud Est Europa e la costituzione di un sistema integrato di cooperazione decentrata in Italia. Le regioni italiane coinvolte sono Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, oltre a numerosi partner tecnici, mentre nel Sud Est Europa 47 enti locali provenienti da Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia:
Albania – Distretto di Scutari, Municipalità di Scutari, Elbasan e Valona.
Bosnia Erzegovina – Cantoni di Sarajevo, Tuzla, Erzegovina Neretva, Zenica-Doboj; Municipalità di Livno, Nevesinje, Prijedor, Sanski Most, Trebinje, Tuzla, Zavidovići, Hadžići, Pale, Travnik, Trnovo, Trnovo Rep. Srpska, Zenica, Stari Grad (Sarajevo); Città di Mostar e Sarajevo.
Croazia – Regioni istriana, vukovarsko-srijemska, osiječko-baranjska, dubrovačko-neretvanska, Città di Pazin, Rovinj/Rovigno, Varaždin, Comune di Brtonigla/Verteneglio.
Kosovo – Municipalità di Pec/Peja e Pristina.
Macedonia – Città Skopje.
Montenegro – Municipalità di Niksic, Budva, Kotor.
Serbia – Provincia Autonoma della Vojvodina; Città di Kragujevac, Kraljevo Niš e Novi Sad, Pančevo,; Municipalità di Vozdovac e Lazarevac, Smederevo.

Visitando il sito del programma (www.see-net.org) potrai scaricare e visionare tutti i materiali, anche in lingua originale.

Condividi l’articolo:
oxfam facebook oxfam Twitter oxfam Linkedin

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora