4 Ottobre 2010

Il formaggio nel sacco dell’Erzegovina

 
Formaggio nel sacco, prodotto tipico bosniaco e presidio Slow Food. Credits: OxfamItalia
Formaggio nel sacco al Centro di stagionatura di Nevesinje.

Il 13 settembre 2010 è stato inaugurato a Nevesinje, in Bosnia Erzegovina, il Centro di promozione dei prodotti tipici e di stagionatura del formaggio nel sacco dell’Erzegovina, fiore all’occhiello tra i prodotti tipici, presidio internazionale Slow Food dal 2006. Un nuovo successo per il lavoro di tutela e valorizzazione dei prodotti tradizionali locali che Oxfam Italia porta avanti da 6 anni in questa regione del mondo, appoggiando e promuovendo i piccoli produttori e favorendo lo sviluppo socio-economico e la lotta alla povertà nelle aree rurali della Bosnia Erzegovina.

L’apertura del centro collettivo di stagionatura, uno dei pochi ormai esistenti in Europa a causa della progressiva scomparsa dei pastori dalle montagne e del passaggio alla produzione industriale di formaggi, permetterà ai piccoli produttori del formaggio nel sacco di tutta l’Erzegovina di portare a termine il processo di stagionatura secondo metodi e standard controllati, aumentando e garantendo la qualità del prodotto. Il Centro ospiterà anche la sede dell’Associazione dei produttori del formaggio nel sacco, fondata nel maggio 2009, che conta 42 soci provenienti dall’intera Erzegovina e che si propone di tutelare e promuovere il loro prodotto d’eccellenza, cosi’ come altri prodotti  tipici. Per questo il Centro è stato dotato anche di una sala per la degustazione dei prodotti e di uno spazio per la vendita e informazione sulla loro produzione.


L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Tutela e valorizzazione delle produzioni tradizionali di pregio dell’Erzegovina”, co-finanziato dal Ministero degli affari esteri italiano e realizzato da Oxfam Italia. Attraverso il progetto si è avviato negli  ultimi anni un processo di sensibilizzazione, formazione ed assistenza tecnica ai vari attori pubblici e privati coinvolti sul territorio per sottolineare l’importanza della produzione locale su piccola scala, sia per lo sviluppo socio-economico del territorio che per la tutela della biodiversità, dell’ambiente e dei prodotti di qualità che rischiano di sparire lentamente dalle tavole delle famiglie erzegovesi, lasciando spazio ai prodotti industrializzati e di scarsa qualità.

Il passaggio successivo e fondamentale è insistere sulla stesura di una legge nazionale che disciplini e consenta la produzione dei formaggi con il latte crudo” – ha sottolineato durante la cerimonia di inaugurazione Sorinel Ghetau, coordinatore Oxfam Italia per il Sud Est Europa. “Ora tocca alle istituzioni locali comprendere l’importanza di tutelare i loro migliori prodotti locali, fornendo alle associazioni di produttori un quadro legislativo e di assistenza tecnica e finanziaria che permetta la vendita e la distribuzione dei prodotti caseari fatti con il latte crudo. Tutti abbiamo il diritto di magiare cibo locale, buono e sano“.

L’inaugurazione del Centro è stata, inoltre, l’occasione per presentare i risultati di uno studio sulle proprietà organolettiche e sulla composizione chimica e microbiologica del formaggio nel Sacco realizzato in collaborazione con gli esperti di ANFOSC – Associazione Nazionale Formaggi sotto il Cielo di Potenza e la Facoltà di agraria dell’Università di Sarajevo, analisi effettuata su più di 30 campioni del formaggio e che ne ha sottolineando le eccellenti proprietà nutrizionali da un lato e dall’altro, in alcuni casi,  l’esigenza di un miglioramento delle componenti igienico sanitarie nella fase di produzione.
L’importanza dell’iniziativa per il territorio Erzegovese e’ stata sottolineata dalla partecipazione all’inaugurazione del Centro del Ministro dell’Agricoltura della Repubblica Srpska e il Sindaco di Nevesinje, così come il rappresentante dell’Ufficio di Cooperazione dell’Ambasciata Italiana in Bosnia Erzegovina e numerosi altri rappresentanti delle autorità locali e delle associazioni e cooperative dei produttori dell’intera regione.
Nella sala degustazione del Centro è poi stato offerto un assaggio dei numerosi prodotti tipici di questa generosa terra.

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