Migliaia di siriani lasciano ogni giorno il paese in cerca di riparo dalla guerra e finiscono per ammassarsi nelle aeree urbane della Giordania dove non hanno alcun accesso agli aiuti umanitari disponibili. E’ quanto oggi Oxfam e Care International denunciano insieme ad altre agenzie umanitarie impegnate sul territorio.
Secondo l’Alto Commissariato per i rifugiati dell’ONU, la maggior parte dei profughi siriani in Giordania vive nelle aree urbane, al di fuori degli insediamenti di campi ufficiali, senza alcuna possibilità di accesso agli aiuti di prima necessità.
“I rifugiati siriani nelle comunità di accoglienza hanno urgente bisogno di aiuto – dichiara Riccardo Sansone, responsabile del coordinamento umanitario di Oxfam Italia – Fino a quando non avranno accesso a un reddito, i loro problemi si moltiplicheranno, perché tutti stanno dando fondo ai risparmi per pagare l’affitto e comprarsi da mangiare. Si fanno anche prestiti l’un l’altro, ma presto non ci sarà niente da prestare. Le famiglie saranno costrette a misure disperate per procurarsi da vivere. Molti di loro sono già obbligati a mendicare per procurarsi il cibo e, sebbene se ne vergognino profondamente, non hanno altra scelta”.
“La crisi dei rifugiati nelle aree urbane è di gran lunga meno visibile – ha riferito Geoffrey Dennis, capo esecutivo di CARE International – Ma non per questo meno importante e seria, rispetto a quella dei rifugiati che vivono nei campi. Non importa dove i rifugiati cerchino riparo, noi abbiamo comunque il dovere di assicurare che non continuino a vivere in condizioni disumane”.