
Federico Rampini su Repubblica.it sottolinea la vittoria importante per tutto il mondo delle associazioni non governative: in Germania quattro tra le principali banche rinunciano ai derivati che “scommettono” sui prezzi delle materie prime agroalimentari. La pressione esercitata da Oxfam e altre ong ha ottenuto infatti un primo e importantissimo successo, laddove alcuni tra i principali fondi pensione americani hanno minacciato il boicottaggio e costretto alcune grandi banche a ritirarsi dal business dei derivati. Oxfam e le altre ong sono impegnate da tempo in una campagna di messa al bando dei titoli derivati, il cui valore è legato al prezzo dei raccolti, ritenendo che la finanza derivata accresca le oscillazioni dei prezzi influendo quindi in maniera gravissima sulla vita di milioni di persone.
Una decisione che coincide con l’allarme lanciato in tutto il mondo per l’aumento dei prezzi di mais, soia e grano, a cui contribuisce l’eccezionale ondata di siccità che ha colpito gli stati del Midwest americano.
Negli Stati Uniti infatti questa e’ l’estate piu’ calda dal 1895. Piu’ della metà dei campi coltivati nel Midwest sono in emergenza siccità, che ha colpito l’ottanta per cento della produzione di mais e l’11% della soia.
Negli ultimi tre mesi il prezzo del mais è cresciuto del 29%, il grano del 41 e la soia del 17.