
Dal 6 aprile, ogni sabato, un’occasione unica per scoprire il cuore multietnico della Città Eterna, assieme alle guide “migranti” di Cina, Egitto, Senegal, Kenia, Ucraina, Nepal, Marocco e Bangladesh, tra i tanti “mondi” dell’Esquilino.
Roma vista con gli occhi di chi adesso vive qui, ma che ha bisogno del suo paese di origine: come puoi fare la ricetta della nonna se non trovi gli ingredienti? Come fai a parlare con il tuo Dio se non c’è o non conosci un luogo consacrato, l’atmosfera, i riti? Come riesci a sentirti parte di Roma se i tuoi figli non hanno una scuola che valorizzi la loro diversità? Seguendo l’esempio di Torino Migranda – dove da più di tre anni i cittadini vanno alla scoperta di Porta Palazzo e San Salvario in compagnia dei migranti – parte nella Capitale assieme ad Oxfam Italia e Viaggi Solidali, l’iniziativa Roma Migranda, che porterà turisti e romani alla scoperta della pluralità di mondi che convivono all’Esquilino: la storia romana, con alcune tra le sue più belle e note testimonianze, e la modernità di una metropoli che accoglie nuovi residenti, abitudini, tradizioni e culti.
Un’occasione unica per conoscere una Roma meno nota, ma ugualmente bella, vitale, impegnata, per passare una mattinata davvero diversa tra capolavori storici e artistici, un mercato di prodotti sconosciuti e dai nomi spesso impronunciabili, strade di negozi di artigianato tanto vario che è difficile catalogarlo, e soprattutto persone che di solito vedi ma non ascolti, e che di questo progetto sono le vere protagoniste. Al centtro della visita c’è l’Esquilino, già luogo di ambientazione di romanzi e film come “Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana,” scelto da Gadda per rappresentare la vita nella sua totalità, piena di dialetti, di umore e di emozioni.
I “ciceroni” saranno migranti di prima o seconda generazione, appositamente formati, originari di Cina, Egitto, Senegal, Kenia, Ucraina, Nepal, Marocco, Bangladesh, che parlano perfettamente l’italiano oltre che mediamente altre due lingue oltre a quella di origine. Nel corso della passeggiata, si alterneranno quindi le visite al patrimonio storico – culturale della zona, gli incontri con le associazioni che operano nel quartiere e che sono un importante punto di riferimento, con i commercianti di artigianato e di prodotti alimentari provenienti dai diversi Paesi, e le visite ai luoghi di culto appartenenti alle diverse religioni.
Il calendario delle passeggiate in programma
L’itinerario delle passeggiate all’Esquilino
La rete delle Città Migrande

Oxfam Italia – Ufficio stampa: