Associated Press video journalist Simone Camilli walks against a backdrop of destroyed buildings in Beit Lahiya in the Gaza Strip
Simone Camilli nella Striscia di Gaza

Ricordiamo Simone, morto ieri a Gaza mentre stava svolgendo il suo lavoro per documentare la guerra attraverso le parole del nostro collega Stefano, che lo ha conosciuto quando, anni fa, aveva lavorato con noi. Tutto lo staff di Oxfam si stringe alla famiglia ed è partecipe del suo dolore. Ciao Simone, e grazie


“Simone Camilli ha lavorato brevemente per Oxfam Italia, (ancora UCODEP a quei tempi, erano gli inizi del 2009), anzi più che lavorare si offri spontaneamente per fare un video che documentasse il lavoro che stavamo facendo in Palestina con i pastori palestinesi. (GUARDA IL VIDEO GIRATO DA SIMONE) Si era interessato al fatto che gli allevatori palestinesi riuscissero a produrre discreti formaggi italiani e a farli arrivare a Gerusalemme, così vicina, poche decine di chilometri, così lontana e irraggiungibile per la maggior parte di loro e dei loro prodotti a causa dei blocchi imposti dal regime di occupazione.


Seppur per un fatto di così poca rilevanza, Simone ci propose spontaneamente il video e passo’ 3 giorni con noi, a curiosare, chiedere, filmare, ridere insieme. Quel video me lo sono rivisto varie  volte dopo, e mi riportava indietro a quei giorni di fatica e impegni di tutti, adesso mi riporta l’immagine di un ragazzo in gamba, generoso e spontaneo, col sorriso stampato sulla sua bella faccia, che voleva sempre approfondire, capire le cose e mostrarle agli altri, in modo chiaro, comprensibile, vero.Simone per noi era così, ed anche un amico, e così lo vogliamo ricordare”

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