11 Maggio 2016

Gli investitori annunciano un passo in avanti verso la conclusione del progetto Agua Zarca

 

Qual è la posizione di FMO e Finfund

L’olandese Development Finance Company (FMO) e la finlandese Finnfund, due delle banche di sviluppo che sostengono il progetto idroelettrico Agua Zarca in Honduras, hanno annunciato ieri che avrebbero cercato una via d’uscita riguardo al loro coinvolgimento nel progetto.

Abbiamo tutti il diritto di determinare ciò che accade sulle nostre terre

Berta Cáceres
Berta Cáceres

In risposta, George Redman, direttore di Oxfam in Honduras, ha dichiarato: “Gli annunci di ieri rappresentano importanti passi in avanti verso la conclusione di un progetto corrotto come quello di Agua Zarca. È inconcepibile che ci sia voluto l’omicidio della vincitrice del premio Goldman per l’Ambiente Berta Cáceres per farci arrivare a questo punto. Questo progetto rimane molto controverso ed è stato gestito male fin dall’inizio. Colpi sono stati sparati verso alcuni manifestanti, altri sono stati picchiati e minacciati. Questo progetto minaccia l’accesso della comunità indigena Lenca al fiume Gualcarque, un luogo a loro sacro e un’importante risorsa di cibo e acqua, e la comunità non ha mai acconsentito a che venisse effettuato“.

Nonostante la mobilitazione internazionale dopo l’omicidio di Berta, il più grande investitore nel progetto Agua Zarca rimane impassibile. Esortiamo la BCIE, la Central American Development Bank, a seguire FMO e Finnfund e iniziare a ritirarsi completamente dal progetto. Questo progetto ha scatenato l’omicidio, la violenza e l’ingiustizia e BCIE non dovrebbe prendervi parte alcuna.

Abbiamo tutti il diritto di determinare ciò che accade sulle nostre terre. Gli annunci di FMO e Finnfund sottolineano nuovamente  la vitale necessità per tutte le banche di sviluppo di avere il consenso libero, preventivo e informato delle comunità locali coinvolte dai loro progetti prima che una sola pala colpisca il suolo.

Mentre ci congratuliamo con le autorità honduregne per aver agito e arrestato alcuni sospetti per l’omicidio di Berta, d’altra parte non possiamo considerare questa come la fine del caso. Tutti coloro che per qualche ragione sono implicati nella sua morte, da chi la ha ordinata, a chi le ha sparato, devono affrontare un processo.

Continuiamo a chiedere un’indagine approfondita e indipendente, sotto la supervisione di osservatori internazionali. In caso contrario, non possiamo essere sicuri che sarà veramente fatta giustizia.

Basta violenza, fermiamo il progetto della diga di Agua Zarca.

Unisciti alla lotta di Berta,

FIRMA la petizione per chiedere a tutti gli investitori internazionale di ritirarsi.

Condividi l’articolo:
oxfam facebook oxfam Twitter oxfam Linkedin

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora