27 Febbraio 2019

I nostri progetti per il contrasto alla povertà educativa

 

Il circolo vizioso delle povertà

La povertà educativa colpisce i bambini nei primi anni di vita, il periodo più vulnerabile della loro esistenza, determinando limiti nelle opportunità di sviluppare competenze cognitive, relazionali e sociali fondamentali per il proprio futuro e benessere, intaccando così la costruzione di una società coesa e solidale.

Uno svantaggio che finisce per trasmettersi di generazione in generazione, innescando un vero e proprio circolo vizioso delle povertà: i bambini che nascono in condizioni di svantaggio e ai quali vengono negate le opportunità di apprendere e condurre una vita autonoma ed attiva, rischiano di diventare gli esclusi di domani.

Cosa fa Oxfam Italia per contrastare la povertà educativa?

Da anni Oxfam interviene in Italia con programmi di lotta alla povertà educativa e alla dispersione scolastica sia direttamente nelle scuole che nelle comunità e nelle periferie più colpite dal fenomeno, con l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi socio-educativi per le tante famiglie che nel nostro paese sono a rischio di marginalità ed esclusione sociale.

Lavoriamo nelle scuole con un approccio inclusivo e partecipativo – assieme a tanti istituti secondari di I e II grado, enti locali, università, fondazioni e realtà del terzo settore – che prevede iniziative formative e laboratori per docenti, studenti, genitori, operatori, con l’obiettivo di intervenire nelle realtà con maggior disagio, povertà culturale e sociale e alti livelli di dispersione scolastica.

Crediamo che la scuola, in quanto comunità educante, debba assumere un ruolo fondamentale soprattutto in quei territori a rischio di marginalità, dove le famiglie non dispongono di risorse culturali proprie o messe a disposizione da Comuni, enti locali e altre istituzioni, capaci di sostenere i percorsi di crescita e realizzazione dei futuri cittadini.

Siamo orgogliosi di aver avviato dei progetti che operano in questa direzione.

Bella presenza

Il programma, selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, interviene su tre regioni: Campania, Toscana e Piemonte. La cooperativa Dedalus è capofila nazionale e campano, mentre la cooperativa Labins di Torino e Oxfam Italia coordinano rispettivamente le reti piemontesi e toscane.

La strategia di fondo è fare emergere i talenti, le risorse, i desideri e la bellezza nascosta nelle storie scolastiche e familiari e nelle individualità di tanti giovani “scartati”, favorendone in primo luogo il protagonismo e la partecipazione. Attraverso la collaborazione tra attori e talenti, intende promuovere una comunità educante, con la scuola al centro, in cui tutti gli attori istituzionali, sociali, culturali ed economici assumano come propria responsabilità i percorsi di crescita e di studio delle giovani e dei giovani del territorio.

Per informazioni, inviare una mail a [email protected]

Vagabondi efficaci

Il progetto, selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, risponde ai fenomeni di dispersione scolastica ed esclusione sociale. Promuovendo la cultura e le arti come volani di crescita, vogliamo rafforzare il senso di comunità nel pluralismo delle culture e innestare processi di protagonismo civico. Con 47 partner tra scuole, associazioni, comuni e enti culturali, lavoriamo in diverse periferie della Regione, caratterizzate da forte presenza migratoria, alta rarefazione di servizi e con elevate criticità di natura socio-economica. Il progetto propone una riorganizzazione del sistema educativo che parte dalle scuole, passando da quei luoghi indispensabili per la vita sociale e cognitiva degli adolescenti, come gli spazi comuni, i musei e i luoghi della cultura.

Vagabondi efficaci ha preso forma e ha costruito il partenariato sull’idea che la dispersione scolastica, come la povertà educativa, mettono in gioco attori differenti. Per questo si è definito un partenariato in grado di fare collaborare tra loro scuole (oltre 19 istituti scolastici), privato sociale e istituzioni che già avevano praticato esperienze e interventi positivi in tale ambito, valorizzando tali esperienze in una nuova collaborazione con soggetti del mondo della cultura e dell’arte per innovare linguaggi, strumenti e proposte operative, renderle più attraenti per gli alunni/studenti più fragili.

Per informazioni, inviare una mail a [email protected] o [email protected]

Mentori per la resilienza

Il progetto, iniziato a febbraio 2019 e selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, mira a combattere la dispersione scolastica per contrastare disuguaglianza e povertà. Conta 22 partner delle aree di Catania, Salerno, Arezzo e Castiglion Fiorentino.

Nel corso dei suoi 3 anni raggiungerà oltre 10 mila minori, un migliaio di famiglie e più di 700 insegnanti e operatori. Oxfam Italia, in particolare, promuoverà la costruzione e il rafforzamento della comunità educante nei territori aretini. “Mentori” consentirà di sperimentare una modalità “diffusa” di peer education, applicata cioè ad ogni ambito progettuale d’intervento, nonché di proseguire il lavoro avviato nel 2016 per definire indirizzi e orientamenti di policy, a livello locale e nazionale, sull’ampia tematica della dispersione scolastica, soprattutto attraverso lo scambio di buone pratiche e la sperimentazione in contesti territoriali fortemente differenti.

Per informazioni, inviare una mail a [email protected]

Nessuno escluso – Supporting Communities in Tuscany

Il programma quadriennale di contrasto alla dispersione scolastica e povertà educativa, partito a ottobre 2017, finanziato dalla Fondazione Burberry e realizzato da Oxfam Italia, è rivolto alle scuole secondari di I e II grado dell’area metropolitana dei comuni di Firenze, Empoli, Campi Bisenzio e Prato. Il primo obiettivo è supportare le scuole nel processo di rinnovamento di pratiche educative volte a prevenire e combattere il fenomeno della dispersione scolastica attraverso l’approccio della Didattica inclusiva e il dispositivo del Mentoring. Il dispositivo punta sull’innovazione pedagogica per garantire il successo scolastico a tutti gli studenti attraverso  l’utilizzo di metodologie  inclusive e di peer education. I primi risultati ci confermano l’efficacia del dispositivo che ha permesso di attivare l’intera comunità scolastica e offrire occasioni positive per promuovere inclusione.  

Per i prossimi mesi intendiamo allargare la sperimentazione con il coinvolgimento a ulteriori scuole attraverso workshop partecipativi rivolti a docenti e studenti per preparare il lavoro di sperimentazione degli anni successivi.

SCOPRI DI PIÙ SUL PROGETTO NESSUNO ESCLUSO – SUPPORTING COMMUNITIES IN TUSCANY

Per informazioni, inviare una mail a [email protected]

 

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