Ogni giorno, milioni di persone affrontano guerre, fame e sfollamenti lontano dai riflettori. Non perché il loro dolore sia minore, ma perché l’attenzione pubblica e mediatica si concentra su poche crisi “visibili”, lasciandone molte altre ai margini. Le “emergenze dimenticate” sono conflitti e crisi umanitarie croniche in cui l’accesso ad acqua, cibo, cure e protezione è drammaticamente compromesso, mentre i fondi e la copertura mediatica calano. In questo approfondimento spieghiamo perché alcune crisi vengono silenziate, raccontiamo casi emblematici in cui Oxfam è presente e proponiamo cosa possiamo fare come cittadini e come comunità per riportarle al centro dell’agenda pubblica.

Cosa sono le emergenze dimenticate
Con “emergenze dimenticate” si indicano crisi prolungate e ad alta gravità che ricevono poca o discontinua attenzione mediatica e finanziaria. Sono crisi spesso “lente”, multilivello (conflitto, collasso economico, shock climatici), difficili da raccontare con una singola immagine o un singolo evento. Questa invisibilità riduce la capacità di risposta: meno fondi, meno operatori, più ostacoli logistici, più vulnerabilità per donne, bambini e persone con disabilità.
Perché alcune crisi finiscono nel silenzio mediatico
Le ragioni sono diverse e spesso si sovrappongono:
- Scarso interesse geopolitico e accesso limitato: aree pericolose o isolate sono difficili da raggiungere e raccontare.
- “Affaticamento” dell’opinione pubblica: crisi che durano anni tendono a scomparire dal ciclo delle notizie, pur peggiorando.
- Narrazioni complesse: cause strutturali come povertà, disuguaglianze, crisi climatica non “bucano” quanto l’acuto della breaking news.

I casi attuali più gravi e ignorati
Ci sono diverse guerre recenti che hanno fatto la storia e che tendiamo a dimenticare. Secondo la nostra esperienza sul campo, queste tre sono le principali emergenze umanitarie dimenticate dall’opinione pubblica.
Yemen
Anni di bombardamenti e mine hanno colpito aree popolate, ospedali e scuole; solo circa la metà delle strutture sanitarie funziona, con enormi ricadute su donne e minori. Oxfam ha documentato l’uso di armi esplosive e l’escalation dei rischi per le famiglie: matrimoni precoci, tratta e violenze crescenti in contesti di sfollamento e povertà.
Repubblica Democratica del Congo (RDC)
In Congo la situazione è gravissima con conflitti armati ripetuti nell’est del Paese e sfollamenti massicci che intaccano l’accesso ad acqua, cibo e mezzi di sussistenza. Le crisi locali si intrecciano con la crisi climatica, aggravando insicurezza alimentare e protezione.
Sudan
Il riaccendersi dei combattimenti ha provocato vaste ondate di sfollamento, ostacolando l’accesso agli aiuti e facendo esplodere i bisogni umanitari. Le interruzioni dei servizi essenziali aumentano il rischio di fame e malattie.

L’impatto dell’indifferenza sull’accesso agli aiuti
Quando le crisi spariscono dai riflettori, i fondi si assottigliano e gli aiuti non arrivano ai livelli necessari. In Paesi come Yemen, Sudan o nella Repubblica Democratica del Congo, l’assenza di attenzione produce un effetto domino: meno risorse, meno aiuti, meno possibilità di ricostruire una vita dignitosa. Abbiamo denunciato, anche a partire dai nuovi dati FAO sullo stato della sicurezza alimentare, un quadro in deterioramento con tagli agli aiuti umanitari e di sviluppo e risorse insufficienti a fronte di bisogni crescenti. Il Programma Alimentare Mondiale, per esempio, ha affrontato pesanti riduzioni di budget, proprio mentre aumentano persone in insicurezza alimentare. Il risultato è meno acqua potabile, meno assistenza sanitaria, meno protezione per chi è più esposto.
L’intervento di Oxfam nelle crisi dimenticate
Oxfam lavora con partner locali per garantire acqua e servizi igienici (WASH), sostegno economico alle famiglie, protezione (con focus su donne e ragazze) e supporto ai mezzi di sussistenza. In Yemen, per esempio, Oxfam ha fornito acqua potabile con autobotti, cisterne e riparazioni delle reti idriche, distribuito kit igienico-sanitari e attivato interventi di cash assistance per le famiglie più vulnerabili (fonti: Oxfam, Yemen—brief e report 2019–2021). In Africa orientale e centrale sosteniamo la sicurezza alimentare con aiuti in contanti, supporto a orti comunitari e rafforzamento delle filiere locali, così da aumentare la resilienza delle comunità.
Cosa possiamo fare per riportarle all’attenzione
- Informarsi e condividere: leggere e diffondere analisi e testimonianze affidabili aiuta a rompere il silenzio.
- Sostenere gli interventi: donazioni regolari e campagne di advocacy danno continuità agli aiuti sul campo e pressione sui decisori.
- Chiedere responsabilità: scrivere ai rappresentanti politici, sostenere politiche di pace, cooperazione e lotta alle disuguaglianze.
Con il tuo aiuto possiamo portare acqua, cibo, protezione e futuro dove oggi c’è solo silenzio.






