“Sapevamo che i progressi verso una soluzione politica sarebbero stati lenti, ma ora è urgente un accordo sulle questioni umanitarie prioritarie, visto che ogni giorno muoiono persone. L’aiuto non può essere oggetto di ricatto o di negoziazione politica durante le trattative a Ginevra II” ha detto Riccardo Sansone, responsabile per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia. “A una settimana dall’inizio dei colloqui di pace di Ginevra II, non ci sono progressi significativi in tema di aiuto umanitario per i milioni di siriani in stato di bisogno, nonostante inizialmente vi siano stati alcuni segnali promettenti”.
Garantire aiuto in condizioni di sicurezza a chi ne ha più bisogno richiede attente trattative con tutte le parti presenti sul campo per assicurare che i civili e gli operatori umanitari non siano oggetto di violenza. C’è bisogno di agire urgentemente per assicurare che le persone – specialmente chi è intrappolato nelle città assediate – possano avere accesso a cibo, acqua e cure mediche, che non debbono essere loro negate in nessuna circostanza e da nessuna parte in conflitto – gruppi di opposizione o governo siriano. Tutti i civili – donne, bambini, uomini – devono avere il permesso di lasciare Homs e le altre aree coinvolte direttamente nel conflitto senza correre pericoli.
Le notizie recenti, secondo cui gli Stati Uniti hanno ripreso a fornire armi ai gruppi armati in Siria, e che la Russia continui a rifornire il governo, sono allarmanti. Il continuo flusso di armi e munizioni verso la Siria alimenta il conflitto e peggiora il dramma umanitario. Rappresenta inoltre una vera e propria minaccia alle trattative – peraltro già molto fragili – in corso a Ginevra. Oxfam chiede a Russia, Stati Uniti e a tutta la comunità internazionale di cessare il trasferimento di armi e munizioni, in modo da dare alle trattative di pace una vera possibilità di successo.
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