In vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP 30) che si terrà dal 10 al 21 novembre a Belém, in Brasile, lanciamo la campagna “Climate Justice Is Gender Justice”, per sensibilizzare sugli impatti di genere della crisi climatica.

LA CRISI CLIMATICA COLPISCE PIÙ GRAVEMENTE LE DONNE
La campagna, promossa all’interno del progetto europeo ECOALITY, che ha come capofila la Regione Toscana ed è finanziato dal Programma DEAR dell’Unione Europea, adotta un approccio ecofemminista e intersezionale. L’approccio intersezionale riconosce che le disuguaglianze si intrecciano: genere, classe sociale, provenienza geografica ed etnia determinano vulnerabilità diverse di fronte alla crisi climatica. Una donna rurale nel Sud globale affronta rischi ben maggiori rispetto a un uomo in un’area urbana europea. Per questo, politiche climatiche efficaci devono partire da queste differenze.
La campagna si snoda attraverso 5 caroselli tematici basati su dati provenienti da fonti autorevoli – tra cui Nazioni Unite, Parlamento Europeo, FAO, Nature, Oxfam International – che raccontano una verità chiara: le donne pagano il prezzo più alto della crisi climatica.
Alcuni dati significativi:
- Le famiglie rurali guidate da donne perdono ogni anno l’8% del reddito a causa del caldo estremo (FAO)
- Donne e bambini sono 14 volte più a rischio di morire durante disastri climatici (IIED)
- Entro il 2050, la crisi climatica potrebbe spingere 158 milioni di donne e ragazze in più in povertà estrema (Nazioni Unite)
- In Europa, meno del 27% dei ministri che definiscono le politiche climatiche sono donne (EIGE)
Questi dati dimostrano che l’azione climatica non può avere successo senza la giustizia di genere. Politiche che ignorano le disuguaglianze rischiano di rafforzare la vulnerabilità e lasciare indietro le comunità più esposte.
LA CAMPAGNA ONLINE
La campagna combina una narrazione europea condivisa diffusa dal nuovo canale Instagram @climatejusticeisgenderjustice, con contenuti adattati a livello locale nei dieci paesi partner (Italia, Austria, Croazia Francia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania). In Italia, la campagna viaggerà sugli account di Oxfam Toscana, su Instagram e Facebook, e si avvarrà della collaborazione di partner qualificati:
- Ferdinando Cotugno, (@ferdinandoc) giornalista ambientale di “Domani” e corrispondente dalla COP30 di Belém, che ha selezionato i dati più significativi
- Alice Pomiato, (@aliceful)content creator sui temi della sostenibilità
- Ci sarà un bel clima, collettivo di attiviste e attivisti
- PERIOD THINK TANK, associazione femminista che si occupa di advocacy, dati di genere e politiche pubbliche

GLI EVENTI
28 OTTOBRE 2025: WEBINAR online su Zoom aperto a tutte e tutti previa registrazione con la partecipazione di Ferdinando Cotugno e Hilda Flavia Nakabuye (attivista ugandese per i diritti ambientali e di genere)
Il webinar esplorerà come la crisi climatica colpisce in modo diverso uomini e donne, perché l’uguaglianza di genere è essenziale per politiche climatiche efficaci e come i movimenti europei e globali possano collaborare per un futuro più equo e sostenibile. I partecipanti riceveranno dati, analisi e prospettive intersezionali, insieme a esempi pratici di approcci femministi alla giustizia climatica, in vista dei negoziati cruciali della COP30.
8 NOVEMBRE 2025: INCONTRO alle Murate a Firenze tra attivisti e giovani amministratori locali per riflettere sull’approccio intersezionale delle battaglie per il clima e preparare la partecipazione al Climate Pride a Roma del 15 novembre.
15 NOVEMBRE 2025 CLIMATE PRIDE a Roma. Oxfam offre un bus da Firenze per portare gli attivisti al Climate Pride di Roma, aderendo alla Giornata Globale di Attivazione organizzata da CAN Europe, un’azione coordinata in tutta Europa e oltre per amplificare le richieste di giustizia climatica, uguaglianza di genere e una transizione giusta in vista della COP30.
IL NOSTRO IMPEGNO PER I DIRITTI DI TUTTI
In Oxfam Italia lottiamo perché donne, giovani e persone marginalizzate possano influenzare le decisioni che riguardano la loro vita. Quando tante voci parlano all’unisono, le istituzioni ascoltano. Insieme possiamo costruire società più giuste e affrontare le disuguaglianze, difendendo i diritti di tutti, soprattutto dei più vulnerabili.
PARTECIPA AGLI EVENTI DELLA CAMPAGNA E SEGUI L’HASHTAG #CLIMATEJUSTICEISGENDERJUSTICE
SEGUI IL WEBINAR IL 28 OTTOBRE, clicca qui per registrarti