20 Giugno 2017

USA e Cuba, la nostra reazione alle dichiarazioni di Trump

 

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USA e Cuba, la reazione di Oxfam alle dichiarazioni di Trump

Il vicepresidente di Oxfam America, per le Campagne e il Policy Paul O’Brien, ha dichiarato:

“Questa regressione della politica statunitense, che limiterá fortemente i viaggi e il commercio con Cuba, rappresenta un passo indietro estremamente deludente, un passo indietro nel miglioramento delle relazioni diplomatiche e delle opportunità di realizzare accordi economici e sociali tra i cittadini dei due paesi.  Rappresenta anche un esempio preoccupante del crescente isolamento della politica degli Stati Uniti del Presidente Trump.

È giunto il momento di eliminare definitivamente il blocco da parte degli USA contro Cuba, piuttosto che tornare alla politica fallimentare delle “porte chiuse”. I sondaggi dimostrano che l’opinione pubblica appoggia una maggiore apertura da parte degli USA e la fine del blocco. Se guardiamo al passato, il presidente Trump cercherà solo di isolare gli Stati Uniti dalle relazioni interamericane, che vanno a beneficio di tutta la popolazione del continente.”

Jérôme Fauré, Direttore di Oxfam a Cuba, ha aggiunto:

Tornare ai lunghi decenni di fallimenti delle politiche verso Cuba è la strada più sbagliata per compromettere un dialogo costruttivo che coinvolga voci diverse, o per promuovere lo sviluppo sostenibile e la giustizia sociale. Questo cambiamento nella politica statunitense risponde solo alla rigida e distorta visione di una minoranza rumorosa ma molto piccola *.

Da 25 anni, Oxfam lavora assieme a comunità ed organizzazioni cubane, appoggiando uno sviluppo equo e sostenibile. Abbiamo osservato il rafforzamento della resilienza di donne e uomini cubani, e il loro impegno verso una crescita equilibrata ed equa e la riduzione della povertà. Negli ultimi anni, in particolare, la gioventù è sempre più coinvolta attivamente nelle trasformazioni che stanno avvenendo a Cuba. La regressione a una politica distruttiva statunitense come è stato in passato rappresenterebbe solamente un freno alle future trasformazioni e un affronto al benessere delle famiglie dell’isola.

 

* Il riferimento è alla comunità antirivoluzionaria residente a Miami, decisiva per l’elezione di Trump.[/vc_column_text][vc_column_text]NOTA:
Nel 2016 circa 600 mila turisti statunitensi hanno visitato Cuba. Le società americane hanno incassato circa 6,6 miliardi di dollari, con un indotto di 12.295 posti di lavoro creati negli Usa. (fonte: Corriere della Sera)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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