15 Agosto 2016

Yemen: condanna senza appello per l’attacco all’ospedale di Medici Senza Frontiere

 

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Oxfam, Care, Handicap International, Mercy Corps, Intersos e Save the Children condannano con forza il raid aereo della coalizione a guida saudita su un ospedale gestito da Medici Senza Frontiere ad Abs, Yemen. Il 60% dei casi di morte e ferimento tra i bambini è dovuto ad attacchi aerei come questo e i numeri dell’ultimo raccontano di una violenza inaudita: 785 bambini hanno perso la vita e 1.168 sono rimasti feriti.

“Questo tremendo attacco ha ucciso persone ferite e indifese, insieme al personale medico impegnato a soccorrerle – ha dichiarato Sajjad Mohammad Sajid, direttore di Oxfam in Yemen – Il mondo non può rimanere indifferente perché sono i più vulnerabili ad essere colpiti. Chiediamo con urgenza a tutte le parti in conflitto di raggiungere una soluzione politica per fermare le violenze e mettere fine a questo bagno di sangue”.

Le sei agenzie chiedono inoltre che sia avviata un’indagine indipendente sull’accaduto. E’ già la quarta volta in meno di un anno che in Yemen si verificano attacchi su strutture gestite da Medici Senza Frontiere e quest’ultimo episodio avviene a distanza di soli due giorni da quando 10 bambini hanno perso la vita e 28 sono rimasti feriti nel bombardamento di una scuola nella regione di Saada.

“La coalizione a guida saudita sostiene di aver adottato misure per scongiurare le gravi violazioni dei diritti dei bambini – ha aggiunto Edward Santiago, direttore in Yemen per Save the Children – Ma è evidente che non è così, dato che i bambini continuano a morire, e che scuole e ospedali vengono attaccati”. Le Nazioni Unite, insieme alle maggiori organizzazioni per i diritti umani, raccontano di diffuse accuse di violazione delle leggi di guerra da parte di tutti gli attori del conflitto in Yemen.

Dall’inizio del conflitto più di 2,8 milioni di persone sono sfollate a causa dei bombardamenti quotidiani e con la chiusura del principale aeroporto yemenita milioni di persone sono ora in pericolo. In seguito al recente fallimento dei colloqui di pace, i civili sono tornati ad essere l’obiettivo principale in questa guerra. Nelle ultime settimane il numero di vittime è continuato ad aumentare: le Nazioni Unite hanno registrato 272 morti e 543 feriti tra aprile e agosto.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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