27 Ottobre 2010

L’oro nero dell’Ecuador che avvelena l’Amazzonia

 
Dopo soli 3 mesi dall'invasione di perforatrici, ruspe e uomini con l'elmetto giallo in testa, i fiumi erano pieni di petrolio e non si trovava più acqua limpida per bere e lavarsi. Credits: Nicola Demoli Crivelli
Il petrolio ha distrutto le fonti di acqua potabile

Sul Corriere della Sera del 26 ottobre 2010, un articolo di Ettore Mo sulla catastrofe ambientale e umana in Ecuador. A Lago Agrio anni di trivellazioni hanno rovesciato 60 milioni di litri di petrolio nei polmoni verdi dell’Amazzonia. Le conseguenze? un’ecosistema distrutto e intere comunità, come quella di Lago Agrio, con cui abbiamo lavorato per anni, che stanno lentamente morendo di cancro.
Sono morti rettili, bestie e uccelli. Sono morti gli alberi. Poi è toccato a noi uomini, la razza più resistente. Stiamo morendo lentamente di cancro” ha dichiarato un abitante. all’interno dell’articolo, trovi anche un video con le testimonianze.

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